Cambogia: verso voto scontato, premier minaccia gli astenuti

Senza avversari di fatto alle elezioni di domenica, il primo ministro cambogiano Hun Sen ha concluso oggi la campagna elettorale attaccando l'opposizione e il suo invito a boicottare il voto, definendo "distruttori della democrazia" i cittadini che non andranno le urne in protesta contro il governo. Parlando di fronte a una folla che secondo gli organizzatori era di 150mila persone, Hun Sen - al potere in un modo o nell'altro dal 1985 - ha arringato i suoi sostenitori con velate minacce al dissenso. "Coloro che ascolteranno le parole dei traditori della nazione e non voteranno sono quelli che distruggono la democrazia in Cambogia. Ve ne pentirete. Come farete a vivere con quelli che andranno a votare, che saranno la maggioranza?", ha detto il premier. Il Cnrp (Partito di salvezza nazionale della Cambogia), che è stato sciolto dalla magistratura lo scorso anno dopo l'arresto del suo leader Kem Sokha e le accuse di aver complottato con gli Usa per far cadere il governo, ha invitato i suoi sostenitori ad astenersi. Negli ultimi mesi Hun Sen, la cui vittoria è scontata, è passato alle intimidazioni contro chi pensa di non andare a votare, nell'evidente tentativo di legittimare la sua vittoria con un'alta affluenza.(ANSA).



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Il Papa, padre Matteo Ricci in Cina, esempio per noi attuale

(ANSA) - ROMA, 31 MAG - "Lo spirito e il metodo missionario di Matteo Ricci costituiscono un modello vivo e attuale". Lo ha detto papa Francesco nell'udienza generale, che oggi ha dedicato all'esempio e alla testimonianza del gesuita maceratese missionario in Cina tra il XVI e il XVII secolo. "Ha seguito sempre la via del dialogo e dell'amicizia con tutte le persone che incontrava, e questo gli ha aperto molte porte per l'annuncio della fede cristiana", questo, per il Papa, il "segreto" di Matteo Ricci nel portare il cristianesimo in Cina. "Dopo aver studiato nelle scuole dei Gesuiti ed essere entrato egli stesso nella Compagnia di Gesù, entusiasmato dalle relazioni dei missionari, come molti altri giovani suoi compagni, chiese di essere inviato nelle missioni dell'Estremo Oriente", ha raccontato il Pontefice ripercorrendone la biografia: "Dopo il tentativo di Francesco Saverio, altri venticinque Gesuiti avevano provato inutilmente ad entrare in Cina. Ma Ricci e un suo confratello si prepararono molto bene, studiando accuratamente la lingua e i costumi cinesi, e alla fine riuscirono a ottenere di stabilirsi nel sud del Paese. Ci vollero diciotto anni, con quattro tappe attraverso quattro città differenti, prima di arrivare a Pechino, che era il centro. Con costanza e pazienza, animato da una fede incrollabile, Matteo Ricci poté superare difficoltà e pericoli, diffidenze e opposizioni. Qual è stato il segreto? Ha seguito sempre la via del dialogo e dell'amicizia con tutte le persone che incontrava, e questo gli ha aperto molte porte per l'annuncio della fede cristiana". La sua prima opera in lingua cinese, ha fatto notare il Papa, fu proprio un trattato "Sull'amicizia", che ebbe "grande risonanza": "Per inserirsi nella cultura e nella vita cinese in un primo tempo si vestiva come i bonzi buddisti, all'usanza del Paese, ma poi capì che la via migliore era quella di assumere lo stile di vita e le vesti dei letterati, come i professori universitari. Studiò in modo approfondito i loro testi classici, così da poter presentare il cristianesimo in dialogo positivo con la loro saggezza confuciana e con gli usi e i costumi della società cinese". "E questo si chiama atteggiamento di inculturazione", ha proseguito Francesco 'a braccio'. Il Pontefice ha anche annotato che tra i maggiori pregi della missione e della vita di padre Ricci, "oltre alla dottrina" c'era quello della "coerenza" nella "testimonianza di vita religiosa, di virtù e di preghiera". "Questi missionari pregavano - ha sottolineato -, andavano a predicare, facevano mosse politica, ma pregavano. E' quello che alimenta la vita missionaria". Quindi "la sua carità, la sua umiltà e il suo totale disinteresse per onori e ricchezze, che inducono molti dei suoi discepoli e amici cinesi ad accogliere la fede cattolica - ha detto ancora -. Perché vedevano un uomo intelligente, così saggio, così furbo anche nel portare avanti le cose: dicevano 'quello che dice è vero, perché dà testimonianza con la vita di quello che annuncia'". E questo, secondo papa Francesco, "vale per tutti noi cristiani". "Io posso dire il credo a memoria - ha avvertito -, ma se la tua vita non è coerente con questo, non serve a a nulla. Quello che attira le persone è la testimonianza di coerenza. Noi cristiani dobbiamo vivere coerentemente con quello in cui crediamo. Guardando questi grandi missionari, vediamo che la forza più grande è la coerenza: essi sono coerenti". (ANSA).

Cina, Shenzhou16 diretta verso stazione spaziale Tiangong

(ANSA) - PECHINO, 30 MAG - La missione della Shenzhou16, montata in cima al razzo Long March-2F Y16, ha preso il via con il lancio dal Jiuquan Satellite Launch Center, nel nordovest della Cina, con i suoi tre astronauti a bordo che incontreranno l'equipaggio della Shenzhou-15 alla stazione spaziale Tiangong, ha riferito il Quotidiano del Popolo. Gli astronauti a bordo sono Jing Haipeng, Zhu Yangzhu e Gui Haichao, che è il primo taikonauta civile cinese, contro la tradizione militare. Gui, esperto di carico utile, è un professore all'Università di aeronautica e astronautica di Pechino. (ANSA).

Sparatoria sul lungomare di Hollywood, 9 feriti

(ANSA) - ROMA, 30 MAG - Nove persone, 5 adulti, 3 bambini e un adolescente, sono rimaste ferite in una sparatoria avvenuta nel tardo pomeriggio sull'affollato lungomare di Hollywood, in Florida. Lo riporta l'Ap sul suo sito. Secondo la polizia ci sarebbe stata una rissa tra due gruppi di persone che, all'esplodere degli spari, ha provocato un fuggi fuggi generale tra la folla assiepata durante il Memorial Day. Uno dei feriti è stato operato ma risultano tutti in condizioni stabili. Almeno una persona è stata arrestata ma la polizia sta cercando altri sospetti. (ANSA).

Tajani,commissario? Credo serva chi si dedichi a tempo pieno

(ANSA) - ROMA, 29 MAG - "Io credo che serva una persona che possa dedicarsi a tempo pieno" alla questione. La scelta "non deve essere questa sera". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani rispondendo a domande della direttrice di Quotidiano Nazionale Agnese Pini sulla nomina del commissario per l'Emilia Romagna. "Non ho pregiudizi - ha aggiunto Tajani - vediamo chi è la persona più adatta. L'importante è fare bene". (ANSA).

A nord del Kosovo nuove proteste serbi contro nuovi sindaci

(ANSA) - ROMA, 29 MAG - Nel nord del Kosovo resta alta la tensione interetnica con la popolazione serba locale che è tornata stamane a radunarsi davanti ai Municipi di Zvecan, Zubin Potok e Leposavic - tre dei quattro maggiori Comuni a maggioranza serba - per impedire l'ingresso nelle sedi municipali ai nuovi sindaci, eletti il 23 aprile scorso e che sono tutti di etnia albanese a causa del boicottaggio dei serbi di quella consultazione. Violenti scontri si erano verificati venerdì scorso fra polizia e dimostranti nel primo giorno di lavoro dei nuovi sindaci. Nelle tre città è massiccia la presenza di agenti della polizia kosovara in assetto antisommossa, ma anche di unità della Kfor, la Forza Nato in Kosovo, che presidiano i punti sensibili bloccando anche numerose strade. A Zvecan la polizia ha sparato gas lacrimogeni contro manifestanti serbi che tentavano di entrare con la forza nella sede del Municipio. Srpska Lista, il maggior partito dei serbi del Kosovo, ha reso noto che i manifestanti continueranno la loro protesta con due richieste - i nuovi sindaci non dovranno entrare nelle sedi comunali, e le unità della polizia kosovara dovranno rititarsi al più presto dal nord. Finchè tali richieste non saranno accolte, i dimostranti resteranno a presidio delle sedi comunali. Rappresentanti di Kfor e della polizia kosovara si sono riuniti nelle tre città teatro delle proteste per coordinare la linea d'azione, Da parte sua l'ambasciatore americano in Kosovo Jeff Hovenier ha convocato i tre nuovi sindaci oggetto delle protesto per un incontro a Pristina, mentre i Paesi del Quint - Usa, Francia, Germania, Gran Bretagna e Italia - hanno nuovamente invitato il governo kosovaro alla prudenza e a non prendere decisioni unilaterali suscettibili di alimentare ulteriormente le tensioni. I problemi, hanno ribadito, vanno risolti con il dialogo. (ANSA).

Il Papa, non chiudiamo le porte all'altro per false paure

(ANSA) - ROMA, 28 MAG - Papa Francesco invita a non chiudere le porte all'altro per la paura, "e anche le porte della Chiesa". Lo ha detto al Regina Coeli. "La paura blocca, paralizza. E isola: pensiamo alla paura dell'altro, di chi è straniero, di chi è diverso, di chi la pensa in un altro modo. E ci può essere persino la paura di Dio: che mi punisca, che ce l'abbia con me… Se diamo spazio a queste false paure, le porte si chiudono: quelle del cuore, della società, e anche le porte della Chiesa! - ha sottolineato il Papa - Dove c'è paura, c'è chiusura. E non va bene. Il Vangelo però ci offre il rimedio del Risorto: lo Spirito Santo. Lui libera dalle prigioni della paura", ha concluso il Pontefice. (ANSA).









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