Crollo Vigna Jacobini:in appello assolto titolare tipografia
(ANSA) - ROMA, 02 OTT - A ventuno anni dai fatti si è chiusa con un'assoluzione - con la formula 'perché il fatto non sussiste' - la vicenda giudiziaria di Mario Capobianchi, proprietario della tipografia 'San Paolo' ubicata nel seminterrato dell'edificio di Via Vigna Jacobini crollato a Roma nel 1998 uccidendo 27 persone, tra le quali alcuni bambini. Dopo due annullamenti disposti dalla Cassazione, con rinvio a nuovi collegi per la definizione giudiziaria della vicenda, oggi la Terza Corte d'appello di Roma ha pronunciato la sua sentenza, accogliendo anche la formula assolutoria sollecitata dalla procura generale. Capobianchi era accusato di disastro e omicidio colposo. Il lungo iter giudiziario parte con una condanna a 2 anni e otto mesi, poi ridotti a due anni in appello. Poi il primo annullamento con rinvio della Cassazione e un processo d'appello concluso con un'assoluzione con la formula 'perché il fatto non costituisce reato', cui seguì una nuova sentenza di annullamento dei Supremi giudici, secondo i quali la motivazione della sentenza era illogica sul nesso di causalità. Oggi, l'assoluzione definitiva. (ANSA).