Madonna fa 60, l'ex material girl ruggisce ancora

ROMA - "La mia aspirazione è diventare più famosa di dio". E' solo una delle migliaia delle frasi provocatorie di Madonna, ex Material Girl, atleta del rock, che si appresta a soffiare 60 candeline e che negli ultima trent'anni ha anticipato non solo le tendenze musicali, ma con i suoi look anche la moda, diventando icona e fonte d'ispirazione per intere generazioni e rimanendo la regina incontrastata di svariate classifiche: cantautrice, ballerina, produttrice e attrice. Mentre prepara il suo 14/o album, ciò che più l'ha tenuta occupata negli ultimi anni è la sua attività da business woman (tra le varie cose: linee di abbigliamento, palestre, profumi, cosmetici) e, ovviamente, quella di madre, soprattutto da quando ha scelto di trasferirsi a Lisbona per il bene dei suoi figli. In effetti è impresa ardua definire in poche parole un personaggio come lei, si rischia inevitabilmente di banalizzare un personaggio unico. E' il 16 agosto del 1958 quando, a Bay City, in Michigan nasce Madonna Louise Veronica Ciccone. La sua carriera comincia come ballerina e con il primo singolo del 1982, Everybody. All'età di 26 anni dominava le classifiche con Like a Virgin del 1984, trainato da una title track, che ancora oggi rimane una delle sue hit intramontabili. Testi sfacciati ("Il ragazzo giusto è solo quello che ha i soldi pronti in mano", canta in Material girl), gadget che fanno subito moda, l'orecchino a forma di croce, l'ombelico scoperto: è la star del momento. Nel 2006, a 48 anni, manda in delirio 70 mila persone all'Olimpico di Roma: flessuosa come una ragazzina, sospesa su un toro meccanico, dominatrice sadomaso con frustino. Si autocrocifigge sulle note di Live To Tell, in Sorry lancia messaggi politici contro i potenti della Terra. E ricorda i milioni di bambini malati di Aids. E' anche grazie a Madonna, per esempio, che molte donne hanno iniziato a pensare che si può stare bene da sole e farcela, anche senza un uomo al proprio fianco. Ogni sua mise diventa inevitabilmente un must. Dalla gonna di tulle: elemento chiave del suo stile anni 80, ai jeans strappati al trench over-sized. È la prima a sdoganare la lingerie come capo outerwear: prima con il reggiseno in vista poi con i bustier (e coppe a cono) disegnati da Jean Paul Gaultier. Indossa la lingerie solo con collant a rete e pantaloni gessati. Diventa anche un'icona gay: ha sempre pensato che ognuno debba essere libero di amare chi vuole, anche una persona dello stesso sesso. È stata una delle prime pop-star a battersi per i diritti degli omosessuali, aiutandosi anche con la sua consueta trasgressione. Dopo i 50 anni, Madonna affronta il momento più duro. Altre dive si affacciano sulla sua scena: Lady Gaga e Beyoncé, Rihanna per citarne alcune. Ma lei non molla, continua a fare musica, a ballare nei suoi concerti. Secondo il Guinness dei primati, infatti, è lei l'artista femminile che ha venduto di più nella storia della musica (si parla di 350 milioni di copie in tutto il mondo). In attesa dell'arrivo del nuovo album, nella sua carriera Madonna ne ha pubblicati 13, ognuno è diverso dall'altro, per genere e concept, passando dal pop puro all'elettronica, fino alla disco music. In ordine cronologico, dopo i già nominati Madonna e Like a Virgin (rispettivamente del 1983 e del 1984), sono seguiti True Blue (1986), Like a Prayer (1989), Erotica (1992), Bedtime Stories (1994), Ray of Light (1998), Music (2000), American Life (2003), Confessions on a Dance Floor (2005), Hard Candy (2008), MDNA (2012) e Rebel Heart (2015). Gli amori e i figli: negli anni '80 ha (si dice) un flirt con Prince, prima di sposare Sean Penn con cui vive un rapporto burrascoso. E' legata anche all'attore Warren Beatty e nel 1994 conosce Carlos Leon, che diventa suo personal trainer e padre della primogenita Lourdes Maria. Nel 2000 si sposa con il regista Guy Ritchie, da cui nello stesso anno ha un figlio di nome Rocco. Sei anni dopo la coppia, dopo una visita umanitaria in Africa, adotta un bambino: David Banda. Nel 2008 i due divorziano. Nel frattempo adotta altri tre bambini africani: Mercy James e le gemelline Stella ed Esther Mwale. La regina della musica internazionale ama dedicare la maggior parte del suo tempo ai suoi figli. Vive da un anno a Lisbona con quattro dei suoi sei figli: David Banda e Mercy James, di 12 anni, e le gemelle Stella e Esther, 5 anni. David, il 24 settembre compirà 13 anni, vuole fare il calciatore a livelli professionali e questa è stata la molla del trasferimento. Lourdes è ormai diventata grande e a 22 anni è una modella molto richiesta. Lo scorso anno Madonna ha aperto il primo ospedale pediatrico in Malawi che porta il nome della figlia Mercy James. Intanto, per festeggiare il suo compleanno, sarebbero in preparazione i festeggiamenti per un party a Marrakech.



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E' morto il regista e attore Francesco Nuti

(ANSA) - FIRENZE, 12 GIU - "A pochi giorni dal suo 68mo compleanno se ne va un pezzo del cinema italiano. Un'icona per tanti appassionati che fra gli anni '80 e '90 hanno apprezzato i suoi film. Francesco Nuti, attore, regista, compositore e produttore fiorentino, era una sorta di leggenda. Non è un caso che a breve avrebbe ricevuto il Globo d'oro alla carriera, riconoscimento cinematografico assegnato dall'Associazione della stampa estera in Italia. Lo aveva già vinto come miglior attore emergente insieme al David di Donatello. Nuti ci ha deliziato da attore e anche da regista, dopo aver acquisito rapidamente, una certa dimestichezza anche dietro la macchina da presa". Così il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo su Facebook. "E' stato uno dei protagonisti del nostro cinema, ha rappresentato un punto di snodo per il nuovo cinema italiano - aggiunge Mazzeo -. Da anni ci mancava la sua ironia a causa delle sue precarie condizioni di salute. Alla figlia Ginevra e a tutta la famiglia e ai suoi cari la mia più sentita vicinanza. Non dimenticherò mai quella risata e quegli occhi scuri così brillanti e profondi". (ANSA).

Lou Reed e David Bowie protagonisti mostre a Taranto e Terni

(ANSA) - ROMA, 12 GIU - Lou Reed e David Bowie rivivono in due mostre fotografiche, a Taranto e Terni, organizzate dalla bolognese Ono Arte. Al MarTa-Museo archeologico nazionale il Medimex presenta dal 14 giugno al 16 luglio 'Perfect Day. Lou Reed e la New York di Andy Warhol': a dieci anni dalla scomparsa, la mostra ripercorre la storia di uno dei cantautori più crudi e poetici della scena musicale internazionale. Newyorkese purosangue, Reed con i suoi Velvet Underground, fondati a metà anni '60 insieme al compositore John Cale, rivoluzionò i dettami della musica popolare - gettando le basi per quell'estetica nichilista che anni dopo sarebbe stata ribattezzata Punk - ma soprattutto contribuì a introdurre nel mondo della cultura pop tematiche come le droghe pesanti, la bisessualità e la transessualità, l'ambiguità e il mito degli ultimi e dei diseredati ai margini della ricca società Usa. I Velvet Underground non nascono solo dalla mente di Lou Reed, ma anche da quella di Andy Warhol, "re della pop art", che non crea solo quadri, serigrafie e film ma anche opinioni, costume e spettacolo. La mostra comprende 55 foto, con le opere di importanti fotografi internazionali, da Mick Rock a Steve Schapiro, da Nat Finkelstein a Stephen Shore, Ronn Spencer, Adam Ritchie e Allan Tannenbaum. Steve Schapiro sarà anche coprotagonista, con David Bowie, della mostra 'America. Sogni. Diritti', dal 29 giugno al 15 ottobre al Caos-Centro Arti Opificio Siri di Terni. La Sala Carroponte ospiterà 70 scatti che raccontano il sodalizio tra la pop star e il fotoreporter che, attraverso la sua fotocamera, ha testimoniato la società americana della seconda metà del secolo scorso. Nella Project Room Ronchini verrà proiettato il documentario su Schapiro 'An Eye On American Icons' con filmati d'archivio degli eventi storici documentati dal fotografo, riprese e spezzoni dei set dei film per i quali ha lavorato, testimonianze di attori come Jodie Foster e Dustin Hoffman. Attraverso la capacità di Schapiro di cogliere l'umanità̀ dei suoi soggetti, si potrà riscoprire l'aspetto personale di uno dei grandi miti della cultura popolare del XX secolo e di addentrarsi nel contesto storico-culturale nel quale Bowie operava. (ANSA).

Fiorello chiude con record di ascolti, 1,1 milioni e il 23%

(ANSA) - ROMA, 10 GIU - Fiorello chiude e fa il record di ascolti: l'ultima puntata di Viva Rai2!, il morning show che è stato il programma rivelazione della stagione tv, ha raccolto ieri (dalle 7.16 alle 8.07) una media di 1 milione 126mila telespettatori pari al 22.9% di share. Un risultato che suggella la marcia trionfale della trasmissione, confermata anche dai numeri di RaiPlay e dei social. (ANSA).

Lo sguardo di Pamuk sui musei delle meraviglie

(ANSA) - ROMA, 08 GIU - Fmr si prepara a festeggiare il solstizio d'estate con la sesta edizione della nuova collana riedita da poco più di un anno, come da desiderio, prima della sua morte, di Franco Maria Ricci. E per festeggiare, grazie all'ospitalità dell'Accademia Nazionale dei Lincei, "la rivista più bella del mondo" ha scelto Villa Farnesina per celebrare "i colori dell'antico" e ricevere un ospite d'eccezione, il premio Nobel Orhan Pamuk, l'autore della rubrica "Il signor PA va al museo". Mr Pa torna infatti sulle pagine della rivista "delle meraviglie" con una nuova esplorazione tra i capolavori ospitati dal Metropolitan Museum di New York: l'occhio dello scrittore, e del suo alter ego ispirato dalla stessa prospettiva del Palomar, a sua volta alter ego di Calvino, cade questa volta sul Ragazzo Rosso, di Goya. L'attenzione al dettaglio per decifrare il tutto, la passione per il colore, l'analisi quasi psicologica del soggetto, sono ancora una volta le coordinate che il Signor Pa regalerà al lettore per accompagnarlo alla scoperta dell'opera. "Sono uno scrittore visuale" dice di sé Pamuk raccontando di essere nato in una famiglia di ingegneri civili, professione a cui lui stesso sembrava essere destinato, se quella sua "passione per il colore" non l'avesse invece convinto a tentare la strada dell'architettura prima di cedere alla vera passione, quella della scrittura. "Ho ucciso il pittore che era in me per la scrittura" ma quella passione, dice, gli è rimasta dentro sia nella sua inclinazione a "visualizzare le immagini per tradurle in scrittura", sia nel grande amore per i musei. La stessa del signor Pa, che guarda caso riporta la stessa sillaba iniziale di Giovanni PAolo PAnini, il pittore, e architetto, autore delle "vedute", dipinti di gallerie di quadri che a loro volta contengono viste di Roma. Panini era stato il soggetto del primo articolo di (Mr) PAmuk su Fmr ma anche, racconta lo scrittore, la scintilla che ha fatto schioccare la felice collaborazione con la rivista, complice un suo "poster" del pittore settecentesco e una collezione di finti Fmr scopiazzati da un editore di Istanbul. "Mi piacevano i dipinti di Panini perché parlano di musei e gallerie. E io voglio parlare dei musei, delle persone che vanno ai musei, dell'esperienza che provoca l'essere in un museo" dice l'autore del Museo dell'innocenza. "Cosa ci accade quando andiamo in un museo? E soprattutto, perché ci andiamo?" : è l'interrogativo del Signor Pa con cui Pamuk condivide anche l'attenzione per il dettaglio: "spesso i suoi occhi non si focalizzano sulla scena centrale del dipinto ma nei dettagli minori, nei colori, o in quel particolare che ti fa riaffiorare immagini che sono nella tua memoria. Sono questi gli argomenti che mi interessano e che condivido con Mr Pa: sono fortunato ad averlo incontrato e per questo ho deciso di continuare a scrivere le sue avventure. E di scriverne molte altre...." (ANSA).

Fiorello, auguri in diretta a Baudo per il compleanno

(ANSA) - ROMA, 07 GIU - Pippo Baudo compie 87 anni e Fiorello lo festeggia con tutto il cast a Viva Rai2!, con una telefonata in diretta e un 'Tanti auguri!' cantato in coro. "Che effetto ti fa guardare la televisione e vedere che in ogni cosa oggi c'è sempre un pezzetto di Pippo Baudo?", gli chiede Fiorello. "Ma non lo so.. non sono così presuntuoso", si schermisce Pippo. "Ma no! Te lo dico io Pippo, è così. Hai seminato benissimo. Hai tracciato la strada e noi la stiamo seguendo tutti quanti, tutti. Chi fa questo mestiere oggi segue la strada tracciata dal grande Pippo", replica Fiore. "Sono il maestro", ride Baudo. Sull'onda dei ricordi, lo showman cita Sanremo 1995, quando partecipò al festival come concorrente con Finalmente tu: "Ti ricordi cosa mi dicesti, Pippo? 'Fiorello! Sei entrato Papa e sei uscito cardinale!", e così fu, perché non vinse. E poi l'inevitabile riferimento ad Amadeus: "Amadeus è bravo, è simpatico, è anche siciliano e si vede. Lo dico anche con un po' di rammarico", ironizza Baudo. E Fiorello: "Eh Pippo, ormai ci siamo: Amadeus fa cinque festival di fila, ormai ti raggiunge!". Baudo replica pronto: "Ma io ne ho fatti tredici! Campa cavallo! Tredici sono tanti!". In chiusura, Fiore rinnova l'invito a Baudo: "Senti Pippo, noi ti facciamo ancora tanti auguri! Ti vogliamo bene e sappi che noi ti aspettiamo sempre. Noi ora finiamo, ma l'anno prossimo, chi lo sa cosa potrà succedere, ma se dovesse esserci un'altra edizione, promettimi che verrai alla prima puntata". E Baudo: "Allora, io te lo prometto, anzi, te lo garantisco anche, sono sicuro che la prossima edizione ci sarà perché tu la farai". La chiosa di Fiore: "Ti abbracciamo fortissimo e ti diciamo una cosa che dici sempre tu. "Evviva Pippo Baudo!!". (ANSA).

Vasco, 'finalmente Bologna, non scontato profeta in patria'

(ANSA) - BOLOGNA, 06 GIU - Vissuta la 'data zero' del suo nuovo tour a Rimini, lo scorso venerdì, "finalmente Bologna. Con 4 concerti 4 allo stadio Dall'Ara. Non scontato profeta in patria". Lo scrive, sul suo profilo Facebook Vasco Rossi che suonerà sotto le Due Torri stasera e domani sera e poi l'11 e il 12 giugno. "Dopo aver fatto tanti concerti tutti intorno, Modena Park, Imola... finalmente quest'anno parte da qui il mio tour. Per me è un omaggio a questa città che mi ha adottato dall'età di 15 anni, ci sono cresciuto, ci ho fatto l'università, e mi sono formato culturalmente nei miei formidabili anni '70" dice. Qui, prosegue il rocker di Zocca, "ho fatto teatro sperimentale, ho scoperto Ionesco, la letteratura americana, Ginsberg, Kerouac, il progressive rock e il grande sogno anarchico di Bakunin. Sempre da qui - prosegue - ho cominciato ad amare l'arte di scrivere canzoni e sono partito per questa straordinaria incredibile ed inimmaginabile avventura artistica e musicale E poi - conclude riferendosi alle prossime date del tour 2023 - andiamo verso sud, Roma, Palermo (da cui manco da tanto tempo) e Salerno: tutti doppi stadi. Quest'anno ho saltato San Siro perché era già occupato da troppe Superstar". (ANSA).

Alberto Angela, 'venire a Napoli è come entrare in un sogno'

(ANSA) - ROMA, 05 GIU - "Venire a Napoli è come entrare in un sogno. Io non sono napoletano, ma mi sento a casa". Lo ha detto Alberto Angela dopo aver ricevuto la laurea honoris causa in geologia e geologia applicata all'Università Federico II di Napoli. Angela, già cittadino onorario di Napoli e che ha realizzato diversi documentari di successo sulla città, ha sottolineato che "Napoli è una famiglia che nel tempo ha accolto persone molto diverse. La storia di Napoli è fatta da tante storie negli ultimi millenni. Questa città ha la grande capacità di abbracciarti e di non farti sentire straniero. Questo è quello che potrei dire a chi me lo chiede della mia esperienza di Napoli, è stata una grande scoperta, però soprattutto mi sento a casa ogni volta che vengo qua ed è una sensazione straordinaria". (ANSA).

Elio e le Storie Tese tornano in tour, da ottobre nei teatri

(ANSA) - ROMA, 05 GIU - Elio e le Storie Tese annunciano a modo loro l'atteso ritorno in tour. "Sfiniti dal dover rispondere quotidianamente ad almeno 20 persone a testa che chiedono 'Quando tornate insieme?' e 'Ma non vi eravate sciolti?' (per non parlare del tasso) - spiegano - Elio e le Storie Tese risolvono il problema tornando nei teatri da ottobre". Saranno diretti dal regista Giorgio Gallione, con lo spettacolo "Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo". Queste le date del tour: 5 e 6 ottobre a Genova - Teatro Politeama; 7 ottobre a Sanremo (Imperia) - Teatro Ariston; 10 e 11 ottobre a Ravenna - Teatro Alighieri; 12 e 13 ottobre a Roma - Teatro Brancaccio; 20 ottobre a Ancona - Teatro Le Muse; 21 ottobre a Pescara - Teatro Massimo; 27 ottobre a Trento - Auditorium Santa Chiara; 31 ottobre e 1 novembre a Napoli - Teatro Bellini; 4 novembre a Cremona - Teatro Ponchielli 8 novembre a Messina - Teatro Vittorio Emanuele; 9 novembre a Catania - Teatro Metropolitan; 10 novembre a Catanzaro - Teatro Politeama; 14 e 15 novembre a Bologna - Teatro Duse; 16 e 17 novembre a Milano - Teatro degli Arcimboldi; 19 novembre a Mantova - Pala Unical; 20 novembre a Trieste - Politeama Rossetti; 21 novembre a Udine - Teatro Nuovo Giovanni da Udine; 22 novembre a Padova - Gran Teatro Geox; 25 novembre a Cascina (Pisa) - Città del Teatro; 28 e 29 novembre a Torino - Teatro Colosseo; 1 dicembre a Piacenza - Teatro Politeama; 2 dicembre a Firenze - Tuscany Hall; 9 dicembre a Varese - Teatro di Varese; 15 dicembre a Brescia - Gran Teatro Morato; 18 dicembre a Cagliari - Teatro Massimo; 19 dicembre a Sassari - Teatro Comunale; 21 dicembre a Reggio Emilia - Teatro Valli. Intanto sono esauriti i biglietti per Il ritorno del Concertozzo, il 2 luglio in piazza Martiri a Carpi (Modena) organizzato da Elio e le Storie Tese, Trio Medusa e Cesvi. La line-up è composta da alcuni dei migliori "artisti emergenti" selezionati da Elio e le Storie Tese per aprire il loro concerto: lo youtuber Fabio Celenza, la band Viadellironia e Pepp1. Questi ultimi si esibiranno anche il 1 luglio al Concertozzino, nel Piazzale Re Astolfo a Carpi (ingresso libero) con altri artisti. (ANSA).









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