Coppa Italia show:Juve cerca il poker, Milan l'Europa

(ANSA) - ROMA, 7 MAG - La Juve cannibale fagocita virtualmente il settimo scudetto di fila e vuole ritagliarsi un altro record, il poker consecutivo in Coppa Italia nella sfida di mercoledi' contro una rivale storica in fase di ristrutturazione. Di fronte trovera' il Milan di Gattuso che potrebbe cogliere il primo alloro della gestione cinese e blindare l'Europa League rendendo meno delicata la sfida con l'arrembante Atalanta. Ma dopo la finale di Supercoppa 2016, vinta dai rossoneri ai rigori, la Juve non si fara' cogliere impreparata. Per digerire la rocambolesca uscita dalla Champions, Allegri vuole aggiungere questi altri due trofei alla bacheca con i bianconeri favoriti che giocheranno due gare in cinque giorni all'Olimpico. L'ultima notte magica romana e' distante appena due mesi, col successo in recupero sulla Lazio con una perla di Dybala. La Juve arriva alla sfida di mercoledi' caricata a mille dal rassicurante +6 sul Napoli e con un'arma in piu', Douglas Costa, grimaldello degli ultimi successi che hanno reso innocui errori e incertezze recenti. Dal canto suo il giovane Milan, che Gattuso ha un po' assestato grazie agli ultimi due successi dopo sei gare senza vittorie, cerchera' di procurare la sorpresa condotta in difesa dall'ex Bonucci, a centrocampo da Calhanoglu e Bonaventura mentre in attacco a sfidare Higuain ci provera' il baby Cutrone, nel cuore dei tifosi con una stagione da 16 gol in 44 partite. Sara' la quinta finale che vede protagoniste le due squadre con la Juve in vantaggio per 4-1. Successi nel 1942, nel 1990 con un gol di Galia, nel 2016 con sigillo di Morata ai supplementari. Unica vittoria rossonera ai rigori nel 1973, a 42 giorni dalla 'fatal' Verona. Le sfide di Coppa Italia sono un capitolo del lungo romanzo delle due squadre con 288 incontri complessivi in 117 anni di storia. Il bilancio e' favorevole alla Juve ma l'equilibrio e' indicato dai gol (418 per la Juve e 415 per il Milan) e dalla qualita' dei campioni all'opera: Nordhal, Liedholm, Rivera, Van Basten, Maldini, Sheva da un lato, Sivori, Boniperti, Platini, Zoff, Zidane, Del Piero dall'altro. Famosi anche i d oppi ex in campo (Altafini, Pirlo, Benetti,Inzaghi) e in panchina (Ancelotti, Capello, Allegri). La prima sfida risale al 28 aprile 1901 (9 mesi dopo il regicidio di Umberto I) col successo esterno 3-2 del Milan. E' il via a una lunga serie di goleade, tanto che in 117 anni senza gol sono finite appena 18 partite. All'8-1 del Milan del 1912 con pokerissimo del belga Van Hege la Juve risponde tra il 1924 e il 1927 con una scarica di 5-3, 6-0 e 8-2. Sussulto bianconero nel 1937 con un 4-3. Vendetta nel 1947: 5-0 con doppietta di Carapellese e il tricolore va al Grande Torino. Arriva il Gre-No-Li svedese e nel 1950 fa faville con un 7-1 a Torino con 4 gol in 10' e tripletta di Nordhal. Le cronache riferiscono che dopo il ko choc un manovale juventino da' in escandescenze e viene chiuso in manicomio. Fanno meno male altri due scivoloni interni: 4-3 nel 1955 e 5-4 nel 1958 con rossoneri avanti 3-0 e 4-2, poi raggiunti in 10 per rosso a Schiaffino e vincitori al 90' con l'argentino Grillo. Ancora Milan negli anni '60 con Altafini che segna per cinque gare: doppietta nel 4-3 del 1960 con espulsione di Sivori e Maldini, poker nel 5-1 del 1961. Prende forma una Juve stellare con Trap e con Lippi: 4-1 nel 1971 con lo strepitoso gol di tacco di Bettega. Tris di Galderisi nel 3-2 1982. Prima c'e' il fallaccio di Tardelli su Rivera all'avvio della sfida del 1978 vinta grazie a Bettega. Arriva l'epopea di Sacchi e Capello, il Milan vince 4-0 nel 1989, poi quando Sacchi ritorna nel 1997 subisce 6-1 e 4-1. Piu' contenuti i divari seguenti: 0-0 e 3-2 ai rigori nella finale Champions pro Milan del 2003. 3-1 esterno nel 2004 con doppietta di Seedorf a cui risponde la Juve nei 3-2 e 4-2 del 2008. Le puntate recenti sono al fiele per i milanisti dopo il successo del novembre 2012, rigore di Robinho con Max Allegri in panchina (sette mesi dopo l'1-1 al Meazza 'sporcato' dal gol fantasma di Muntari). Comincia la via crucis con nove sconfitte di fila, 2 in Coppa Italia. Dopo c'e' la beffa ai supplementari della finale di Coppa Italia. Poi l'abbuffata di 6 incontri in 11 mesi con rossoneri che si godono solo l'1-0 con gol del baby Locatelli e la vittoria ai rigori a Doha nella Supercoppa. Il nuovo Milan di Montella e Gattuso raccoglie tre ko con la beffa un anno fa dell'1-2 con rigore di Dybala, ma un titolo sottratto alla Juve cambierebbe la prospettiva di tutta la stagione.(ANSA).



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Alcaraz campione fragile, le immagini del ko con Dimitrov a Miami

Un gigante dai piedi di argilla: grandissimo talento ma anche una inattesa fragilità nei momenti più delicati della sua carriera. Carlos Alcaraz cade ai quarti a Miami contro Grigor Dimitrov e si scopre ancora una volta più debole - se è possibile dirlo per un grande campione come lui - rispetto alle grandi aspettative che in tanti nel Circus nutrono nei suoi confronti. Dopo un avvio di stagione difficile a causa di alcuni stop inattesi come l'eliminazione agli Open d'Australia, negli Usa lo spagnolo sembrava aver ripreso smalto e fiducia in se stesso. La vittoria contro l'amico e rivale Jannik Sinner in semifinale ad Indian Wells e poi lo stesso titolo conquistato con una gran partita in finale contro Daniil Medvedev apparivano come l'uscita dal tunnel nel quale si trovava. Ma l'illusione della ripresa è durata pochi giorni, almeno fino ad oggi quando nuovamente ed inaspettatamente il murciano è caduto contro Dimitrov. "Mi sono sentito frustrato. Grigor mi ha fatto sentire come se avessi avuto 13 anni. Ha giocato un tennis fantastico quasi perfetto", ha detto dopo il ko contro l'esperto bulgaro. "Non vedevo alcun suo punto debole. Ero spaesato. Per questo mi sento frustrato. Parlavo con la mia squadra e non sapevo cosa fare", ha poi ammesso. Ed è questo uno dei pochissimi punti deboli dello spagnolo. Non la tecnica che è quasi perfetta e neanche la prestanza fisica - la sua esplosività impressiona gli avversari - ma la tenuta psicologica. Già in passato, Alcaraz ha dichiarato di avere un rapporto quasi simbiotico con il suo coach Juan Carlos Ferrero e che, senza di lui a guidarlo all'angolo, in campo si sentiva un po' perso. Ad esempio, quando ad inizio stagione l'allenatore spagnolo a causa di un intervento chirurgico non è andato in Australia, il giovane numero due al mondo ha ammesso di sentirsi in difficoltà perché gli mancavano la capacità di lettura del match ed i consigli dell'ex campione spagnolo. Va anche detto che Dimitrov è un avversario particolare. Il bulgaro è sempre stato considerato uno dei grandi talenti del tennis mondiale: l'erede "inespresso" di Federer, un tennista capace di colpi incredibili con una tecnica pressoché perfetta ma anche di una mancanza di continuità che per buona parte della carriera lo ha relegato fuori dai top dieci del mondo. Oggi, però, era in una delle sue giornate di grazia. Resta da comprendere quanto nella debacle di Alcaraz sia dovuto al talento di Dimitrov e quanto ad un suo calo. Una risposta che soltanto il tempo potrà dare. Di certo, quel percorso che vedeva lo spagnolo avviato verso il numero uno del ranking mondiale a scapito di Novak Djokovic è più irto e complesso di quanto si potesse inizialmente pensare. Anzi, in caso di vittoria di Sinner a Miami, l'italiano gli strapperà il numero due della classifica Atp relegandolo al terzo posto. Ma sbaglia chi sottovaluta Alcaraz che, tra l'altro, si appresta a giocare sulla terra battuta, la sua superficie, dove per i rivali ci sarà tanto da faticare.

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"Cannibale" Odermatt vince anche il gigante di Bansko

L'elvetico ha chiuso la sua gara 2.15.75, precedendo di circa un secondo il norvegese Alexander Sten Olsen (2.16.66) e l'austriaco Manuel Feller (2.16.83). Primo degli azzurri il bergamasco Filippo della Vite, buon decimo in 2.17.76, l'unico a migliorarsi veramente nella seconda manche recuperando sei posizioni. In classifica poi ci sono Giovanni Borsotti 17/o, Luca De Aliprandini 23/o dopo una deludente seconda manche e Alex Vinatzer 27/o. Domani a Bansko si gareggia in slalom (foto Ansa)

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Gigante donne a Soldeu: in testa Bassino davanti a Brignone

Le due azzurre separate da 3 soli centesimi. Terzo tempo per la neozelandese Alice Robinson a 11 centesimi mentre la svizzera Lara Gut-Behrami, leader di disciplina davanti a Brignone, è solo nona Assente l'infortunata Sofia Goggia, per l'Italia in classifica ci sono poi Elisa Platino in 1.02.49 e poi con uno sfortunato errore per Roberta Melesi in 1.03.84 mentre è uscita Asja Zenere (foto Ansa)

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Sinner a Mattarella: orgoglio per una vittoria di squadra

"L'orgoglio di essere qui è per una vittoria che e' frutto del sacrificio e del gioco di squadra". Cosi' Jannik Sinner, nel suo intervento al Quirinale dove il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riceva gli azzurri vincitori della Davis 2023. "E' un successo per tutti gli italiani. La cosa piu' importante non e' stato vincere, ma esserci capiti tra compagni, di essere felici in campo e sorridere anche quando le cose non vanno per il meglio" (foto Ansa)

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Sinner, da 'Apoteosi' a 'sembra Nadal': il mondo lo celebra

Il trionfo di Jannik Sinner agli Australian Open di tennis a Melbourne ha monopolizzato le prime pagine dei quotidiani, non solo sportivi, sia in Italia che all'estero. "Sinner si traveste da Nadal per superare Medvedev ed essere incoronato campione", scrive in Spagna "Marca", facendo riferimento alla finale vinta dallo spagnolo rimontando due set contro il russo proprio come accaduto a Jannik. "Apoteosi", titola l'Equipe aggiungendo: "Ancora e ancora. Sinner conquista il suo primo Grande Slam. Le promesse dell'italiano di fine 2023 sono state mantenute, in gran stile. Al termine di una folle finale degli Australian Open, Sinner ha domato Medvedev, dopo una rimonta strepitosa. E' tra i grandi". E in Francia ne parlano anche i giornali generalisti come Le Figaro: "Seguendo le orme del padre, che era chef, Jannik Sinner sembra aver trovato sui campi le ricette giuste per invitarsi stabilmente alla tavola dei re". L'altoatesino - aggiunge Le Figaro citando anche il super finale di 2023 di Jannik, con la vittoria della Coppa Davis - ha fatto "la storia del suo paese". Per il generalista spagnolo El Mundo "Sinner vince in Australia e anticipa una grande rivalità con Alcaraz". "L'italiano parte sotto di due set, poi vince al quinto. Prima finale del Grande Slam e prima vittoria: meglio di così non si può", si legge, in Germania, su "Bild". Negli Una ne parlano i più importanti network a partire dalla dalla NBC: "Il primo italiano a vincere gli Australian Open in quello che potrebbe essere un cambio generazionale nel tennis". Poi c'è la CNN, che dedica ampio spazio alla vittoria in Australia, con anche un richiamo nella home page del suo sito. "Jannik Sinner rimonta due set per aggiudicarsi il suo primo titolo slam". E in Gran Bretagna sulla sempre istituzionale Bbc: "Jannik Sinner ha vinto gli Australian Open dopo una grande rimonta". Sempre in Inghilterra il Daily Mail titola: "la rimonta del ragazzo", mentre The Australian chiude così: "La gloria appartiene a Sinner, il ragazzo della montagna ha scalato un'altra cima" (Ansa / Afp)

il campione

Djokovic: "Io come Tom Brady, voglio giocare fino a 40 anni"

Il numero 1 al mondo intervistato a margine dell'esibizione che lo attende alla Riyadh Season Tennis Cup. L'esempio citato è lo storico quarterback di football americano vincitore di sette Super Bowl e per cinque volte nominato MVP della finale in cui si assegna il titolo. "E' un grande esempio di campione capace nel suo sport di costruirsi una carriera longeva e ricca di successi" (foto Ansa)

Sci: Shiffrin vince libera St.Moritz davanti a Goggia

(ANSA) - ROMA, 09 DIC - La statunitense Mikaela Shiffrin ha vinto la discesa libera di St.Moritz, battendo di una manciata di centesimi le azzurre Sofia Goggia, vincitrice ieri del SuperG sulla pista Corviglia, e Federica Brignone. Nella prima libera della stagione di cdm femminile dopo la cancellazione delle prove previste a Cervinia, la leader della classifica generale ha chiuso con il tempo di 1:28.84, staccando di soli 15 centesimi Goggia che a sua volta ha superato Brignone, partita col pettorale n.1, per soli due centesimi. Giù dal podio le austriache Cornelia Huetter (+0.28) e Miriam Puchner (0.39), quarta e quinta, e la tedesca Emma Aicher (+0.43), sesta. Tra le altre azzurre, dopo la discesa delle prime trenta Marta Bassino è al decimo posto (+0.69), Nicol Delago al ventesimo, Laura Pirovano al 24/o e Nadia Delago al 26/o. (ANSA).









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Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli


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