Wimbledon: Serena Williams in semifinale

(ANSA) - ROMA, 10 LUG - Sotto di un break nel set decisivo, sul Centrale di Wimbledon, Serena Williams cambia marcia, supera anche Alison Riske per raggiungere, per la 12/a volta, la semifinale dei Championships. Soffre più del previsto la sette volte regina dell'All England Club, opposta ad un'avversaria prossima alle nozze e mai approdata così in alto sull'erba di Church Road, una sola volta in un quarto Slam (New York, 2013). Eppure la 37enne Serena, evidentemente non ancora al meglio della condizione, ha saputo soffrire, restare in partita, fino ad imporsi in poco più di due ore (6-4, 4-6, 6-3). "Non so dire come mi senta, di certo non ho avuto molto tempo per preparare questo torneo - le parole della più giovane Williams, favorita n.11 -. Vivo alla giornata, di partita in partita, anche se è la prima volta dall'Australia che non sento dolori. Per me è una situazione strana, perché non ho mai sofferto grossi infortuni in carriera". Nel prossimo turno la attende la 33enne ceca Barbora Strycova, che a sorpresa ha battuto la beniamina di casa Johanna Konta. Una partita a senso unico, dopo l'iniziale vantaggio dell'ultima britannica rimasta in tabellone (1-4): da lì in avanti è cominciata un altro match, che - grazie ad un parziale di undici game a tre - ha regalato alla ceca - mai oltre i quarti di finale in 52 prove dello Slam - la prima semifinale a Wimbledon (7-6, 6-1). "Sto vivendo qualcosa di pazzesco, incredibile, non ci posso ancora credere, anche perché questo potrebbe davvero essere il mio ultimo anno nel tour", le parole di Strycova. Tre i precedenti tra le due, tutti vinti da Serena, in due set. Anche quello sull'erba di Wimbledon 2012. Solo una volta la ceca è riuscita a vincere cinque game in un set. Un pronostico - sulla carta - a senso unico. "Non vedo l'ora di scendere in campo perché affrontare Serena qui, a Wimbledon, è un onore incredibile. Voglio godermi questo momento", l'augurio della ceca. Nella parte bassa del tabellone, vittoria come da pronostico per Simona Halep, la più bassa testa di serie rimasta in tabellone (n.7) che supera in due set la cinese Shuai Zhang, eguagliando la semifinale del 2014 (7-6, 6-1). L'ultimo ostacolo per raggiungere la terza finale Slam in carriera, la prima sull'erba londinese, si chiama Elina Svitolina: in poco più di un'ora e mezzo la favorita n.8 ha liquidato la sorpresa Karolina Muchova, la più giovane delle otto rimaste in tabellone (7-5 6-4). Meritandosi la prima semifinale Slam in carriera. Sette i precedenti, nessuno sull'erba: 4-3 il parziale a favore della ucraina, ma l'ultimo match è stato vinto da Halep, quest'anno a Doha. (ANSA).





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Nevicate, decine di interventi dei vigili del fuoco per mezzi in difficoltà

Nevica da questa mattina in Alto Adige, con il limite di nevicata compreso tra 600 e 1000 metri. I vigili del fuoco volontari hanno effettuato finora una ventina di interventi stradali per auto e mezzi in difficoltà a causa di neve e ghiaccio. La raccomandazione è di prestare attenzione alle strade scivolose e di guidare solo con attrezzatura invernale. LE FOTO (vvff)

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Paura a Sinigo, fiamme in un appartamento: molti danni ma non ci sono feriti

Ingenti danni e tanta paura, ma fortunatamente nessun ferito, nel rogo che è divampato oggi pomeriggio (21 febbraio) in un appartamento a Sinigo, in via Enrico Fermi. L'allarme poco dopo le 16.30. I vigili del fuoco hanno spento l'incendio e liberato l'appartamento dai fumi con l'ausilio di ventilatori. Il veloce intervento ha permesso di evitare che le fiamme si propagassero al resto dell'edificio. LE FOTO (vvff Montefranco-David Ceska)

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Voragine in strada a Napoli, due auto inghiottite: "Salvi per miracolo"

"Siamo miracolati, poteva andare molto, ma molto peggio. Siamo vivi grazie alla prontezza dei militari dell'Esercito". Giulio Delle Donne è uno dei due giovani che si trovava in una delle due auto finite nella voragine di via Morghen, nel quartiere Vomero a Napoli. Insieme con un amico stava tornando da una festa dopo aver sostenuto un esame universitario. Improvvisamente l'auto è sprofondata, "dopo neanche un secondo è caduto un albero e si è rotta una condotta dell'acqua. Sono arrivati tre militari del Raggruppamento Campania dell'Esercito italiani impegnati nell'operazione Strade Sicure che si trovavano in zona e ci hanno salvati"  (foto Vf e Ansa / Ciro Fusco)

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Frustate a un bimbo di 5 anni, fermate la madre e la 'zia'

Un bambino di cinque anni sarebbe stato picchiato e frustato alla schiena e sulle gambe per le sue 'monellerie'. E' quanto emerso da un'inchiesta della Procura di Catania che ha portato al fermo della mamma 28enne e di una 'zia' 23enne del piccolo, entrambe nigeriane. Le indagini della Polizia sono state avviate dopo la denuncia della dirigente della scuola frequentata dal piccolo (foto Ansa)

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Parroco genovese inventa le "Fantabenedizioni"

Dopo il Fantacalcio e il Fantasanremo arrivano le Fantabenedizioni. L'idea è di don Roberto Fiscer, sacerdote genovese fondatore di radio 'Fra le Note' e seguitissimo sui social, che ha unito la tradizionale benedizione delle case e delle famiglie della parrocchia con un gioco per i chierichetti che lo accompagnano tutti i giorni nelle strade del quartiere. A seconda di cosa succede durante la benedizione degli appartamenti, i bambini guadagnano o perdono punti. "I bambini - spiega don Fiscer - partendo dall'ultimo piano dei condomini, suonano a turno alle porte dei parrocchiani che, se aprono e vogliono la benedizione, regalano i primi 2 punti. I punti aumentano se le persone che aprono portano gli occhiali da vista o da sole, se hanno animali domestici o esotici, se in casa ci sono bambini sotto i 6 anni o se tossiscono o starnutiscono. Altri punti in arrivo se aprendo la porta cantano o indossano indumenti di Genoa o Sampdoria e stesso bonus se sono in più anche generosi con caramelle o merende organizzate. Si può quindi passare da uno 0 se la porta non si apre a punteggi molto alti che avvicinano alla vittoria in quella giornata". I punti si possono perdere ad esempio per la "rottura di qualche suppellettile o un quadro oppure dimenticare di lasciare l'immagine ricordo o far cadere l'acqua benedetta". Le benedizioni, spiega ancora il parroco "sono uno dei ricordi più belli di quando ero bambino e accompagnavo il mio parroco. Oggi penso sia importante far vivere forti esperienze di fede ai nostri bambini e ragazzi, una fede gioiosa, che si fa sentire, che fa rumore, che annuncia la festa" (foto Ansa)









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