Libri: 'Parole che danzano' di Roberto Bolle

(di Mauretta Capuano) (ANSA) - ROMA, 24 NOV - ROBERTO BOLLE, PAROLE CHE DANZANO (RIZZOLI, PP 240, EURO 29,90). Fa danzare anche le parole Roberto Bolle in un dizionario personale, uno zibaldone di pensieri in cui apre lo sguardo a se stesso e alla vita. Un modo di raccontarsi inedito in cui fa abitare il corpo e l'anima in parole scelte con cura, da 'Acqua', che apre, a 'Volontà', che chiude, il suo nuovo libro: 'Parole che danzano', in libreria per Rizzoli. Un viaggio nella bellezza, nell'arte e nell'umanità, con immagini in cui il più grande ballerino italiano, étoile del Teatro alla Scala dal 2004, si mostra in tutta la sua bellezza in ritratti e mentre danza. "I grandi teatri, le piazze, il programma Rai 'Danza con me' mi hanno insegnato a parlare, prima col corpo e poi con la voce", spiega Bolle che ha vinto in questo modo la sua timidezza e torna su Rai1, il 1 gennaio in prima serata, con la quarta edizione di 'Danza con me' che apre l'anno con primo ospite Vasco Rossi. Nel libro scopriamo che Bolle è pigro, estremamente disordinato, che ama viaggiare e adora il Giappone, che si dedica con piacere alla cucina, che crede negli angeli umani come i "tanti dottori e infermieri, che rischiano la propria vita per salvare quelle degli altri". Riviviamo l'eccezionale incontro con Nureyev che era "carisma allo stato puro: saliva sul palco e tutto il resto scompariva" e quello, a 23 anni, con il coreografo William Forsythe "che aveva completamente destrutturato il linguaggio della danza classica per crearne uno inedito. Fu un tuffo in una rinnovata libertà". Ci sono i grandi maestri che ha avuto la fortuna di incontrare e la gratitudine verso Alessandra Ferri e John Neumeier. E se c'è un luogo in cui non si può mentire, dice Bolle, "è il palcoscenico che ci guarda dentro, ci legge nel profondo e ci mostra per quelli che siamo davvero". Un'autobiografia unica, fatta da una costellazione di parole. In 'Anima' Bolle ci parla della danza come "aria, soffio e vento" e dice che è "l'arte che, più di ogni altra, sfida la fisica, liberandoci da peso e gravità". In 'Amore' afferma che "somiglia al tempo". In 'Danza' sostiene che "se la musica è la voce dell'anima, la danza ne è la calligrafia. È l'inchiostro con cui il corpo disegna nello spazio le sue emozioni". In molti casi il grande ballerino si sofferma sull'etimologia delle parole come in 'Carisma' che deriva dal greco chàrisma che significa "grazia". "Parola ricca di significati, il cui senso più importante e più profondo, però, credo sia 'dono'", afferma. E ci sono anche citazioni letterarie come per 'Bellezza': "credo avesse ragione Dostoevskij, quando fece dire al principe Myškin che la bellezza salverà il mondo", sottolinea. Ampio spazio al grande polo di attrazione che per Bolle è sempre stato il cinema con Fred Astaire e Michael Jackson come punti di riferimento e tra i film più amati, quelli con i grandi ballerini: Due vite e una svolta o Il sole a mezzanotte con Mikhail Baryšnikov, il Valentino con Rudolf Nureyev, Billy Elliot. Grande importanza nel libro anche a parole come umiltà e cadere dove, in quest'ultimo caso, a fare la differenza "sono la forza d'animo e la dignità con la quale ci si rialza e si riprende la propria strada". Un significato particolare ha per Bolle, 'Equilibrio', perché nella vita "è una delle doti che più ci aiutano ad affrontare le avversità" e perché la danza stessa "è essenzialmente equilibrio". Bolle ha voluto inserire in questo atlante anche la parola italiano perché "sono orgoglioso di esserlo" e "Scala", "il mio teatro" dove è entrato per la prima volta a 12 anni e dove ha trascorso la sua vita come allievo, come membro del corpo di ballo, quindi come primo ballerino e, infine, étoile. Riconosce che per lui i social media "sono stati di grande aiuto per avvicinare alla danza un pubblico più eterogeneo", meno di nicchia. E guarda al futuro con fiducia perché "la vita ci ripaga sempre con la stessa moneta con la quale noi investiamo in essa". (ANSA).





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Merano Flower Festival, magia di primavera: tutti pazzi per le peonie

Lungo il Passirio si è conclusa ieri, domenica 28 aprile, la quattro-giorni della tradizionale manifestazione primaverile, con tanti stand dedicati a fiori, sementi, piante ed eno-gastronomia del territorio. Spazi per il relax cullati dalle note del piano sulla terrazza del Kurhaus. Curiosità per l'idrocultura e le piante carnivore. Divertimento e creatività nei workshop per i bimbi e interesse per le conferenze nella serra Limonaia (foto Luca Marognoli)

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Festa della Liberazione: al "Pippo" tante band, letture sulla Resistenza e gastronomia

Organizzato da Arci Bolzano e Anpi Alto Adige, l'evento culmine della rassegna culturale REsistenze, è un lungo pomeriggio di musica dal vivo con diverse band e momenti di riflessione. I giovani di Anpi Alto Adige hanno proposto letture sui temi della Resistenza, della libertà, della lotta partigiana e della lotta al fascismo. I partecipanti al progetto Promemoria_Auschwitz.eu hanno raccontato la loro esperienza di viaggio alla cittadinanza (foto DLife)

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Il 25 aprile a Bolzano ha anche il volto dei giovani "resistenti"

Dal corteo alle celebrazioni: ecco le foto. La giornata si è articolata in diversi momenti partendo dal palazzo municipale, quindi in via dei Vanga, a Parco Rosegger - via Marconi, al cimitero civile d'Oltrisarco e cimitero ebraico, in via Volta, via Siemens, passaggio della Memoria (via Resia), con l'intervento delle autorità. Quindi piazza IV Novembre e piazza Adriano (foto DLife)

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Malga in fiamme nella notte a Saltria: l'intervento tempestivo dei vigili del fuoco

Durante la notte, alle ore 01.15 di oggi (sabato 20 aprile) i vigili del fuoco volontari dell'Alpe di Siusi sono intervenuti per un incendio che ha coinvolto una malga a Saltria. I volontari sono riusciti a domare le fiamme, nessuna persona è rimasta ferita. Durante l'intervento sono stati supportati dai colleghi di Castelrotto e di Siusi (Foto: Landesfeuerwehrverband Südtirol, Federazione provinciale dei Corpi dei vigili del fuoco volontari dell'Alto Adige)

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A fuoco la Borsa di Copenaghen: Danimarca sotto shock

Un incendio di vaste proporzioni nell'ex Borsa Valori di Copenaghen, risalente al XVII secolo, ha fatto crollare la guglia dello storico edificio, che era in fase di ristrutturazione. La guglia di 54 metri è scomparsa tra le fiamme al Borsen, che fu commissionato dal re Cristiano IV e costruito tra il 1619 e il 1640. Situato accanto al Parlamento danese, il Palazzo di Christiansborg, l'edificio ha ospitato la borsa valori fino agli anni '70 e attualmente funge da sede della Camera di Commercio danese. La polizia ha dichiarato su X di aver bloccato alcune zone del centro città per combattere l'incendio. "Stiamo assistendo a uno spettacolo terribile", ha dichiarato la Camera di Commercio danese. L'edificio, uno dei più antichi della capitale danese, era in fase di ristrutturazione quando ha preso fuoco. Le cause dell'incendio al momento sono sconosciute (foto Ansa Epa)









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