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Morti nel torrente, salvate tante vite ma il bilancio è di dieci morti

«Per il Soccorso alpino e speleologico Calabria si chiudono due giorni di gioia per aver salvato tante vite, ma di tristezza infinita per le numerose vittime, di lutto per la perdita di Antonio De Rasis, soccorritore della Stazione Pollino». Così il responsabile regionale del Soccorso alpino calabrese Luca Franzese ripercorre i due giorni di attività. «Il Soccorso slpino e speleologico Calabria - afferma ripercorrendo le tappe della vicenda - dai primi momenti è intervenuto per portare soccorso in uno scenario apocalittico, lavorando 22 ore in modo ininterrotto con squadre provenienti da tutta la Calabria e dopo qualche ora anche da Basilicata, Puglia, Campania, Umbria, per un totale di 50 uomini il primo giorno e 65 il secondo. A pochi minuti dall'evento, una squadra interveniva all'altezza del ponte del Diavolo dove riusciva a liberare dal fango un bambino in vita, e successivamente ad evacuare numerosi superstiti, con la collaborazione di personale del Soccorso alpino Guardia di finanza e Vigili del fuoco, carabinieri e carabinieri forestali, anche con l'aiuto di tecniche alpinistiche. Nel frattempo una seconda squadra a 3 km più a valle, individuava una bambina viva aggrappata a un corpo esanime, e dopo averle liberato le vie respiratorie, riusciva ad indicare all'elicottero del 118 la posizione per il recupero e la medicalizzazione. Sempre questa squadra rinveniva in questa porzione del torrente altri 3 corpi senza vita». «Per tutta la notte - prosegue Franzese - il nostro personale ha ispezionato le rive del torrente a valle del Ponte del diavolo e a valle del ponte sulla provinciale. In una di queste ricerca, a 700 metri dal Ponte del Diavolo, verso le 23 una squadra rinveniva il corpo della guida Antonio De Rasis. Intorno a mezzanotte una nostra squadra di forristi è riuscita ad entrare nel primo tratto del canyon risalendolo sino alla seconda pozza. Alle prime luci dell'alba due squadre da soccorso in forra riuscivano ad entrare nuovamente nel canyon e ad ispezionare il tratto delle gole. Nel frattempo 4 squadre molto numerose ispezionavano nuovamente entrambe le rive del torrente giungendo addirittura sino al mare». «In considerazione che alle 9 del mattino - conclude Franzese - ancora rimanevano ufficialmente da trovare 3 dispersi altre 3 squadre di forristi ispezionavano il tratto superiore delle Gole giungendo sino a San Lorenzo Bellizzi, di fatto bonificando tutti gli otto km di canyon del Raganello (parte bassa). Ventidue ore di lavoro incessanti, di salvataggi, di ritrovamenti di corpi esanimi, di riunioni di coordinamento in loco senza alcuna pausa».



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Festa della Liberazione: al "Pippo" tante band, letture sulla Resistenza e gastronomia

Organizzato da Arci Bolzano e Anpi Alto Adige, l'evento culmine della rassegna culturale REsistenze, è un lungo pomeriggio di musica dal vivo con diverse band e momenti di riflessione. I giovani di Anpi Alto Adige hanno proposto letture sui temi della Resistenza, della libertà, della lotta partigiana e della lotta al fascismo. I partecipanti al progetto Promemoria_Auschwitz.eu hanno raccontato la loro esperienza di viaggio alla cittadinanza (foto DLife)

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Il 25 aprile a Bolzano ha anche il volto dei giovani "resistenti"

Dal corteo alle celebrazioni: ecco le foto. La giornata si è articolata in diversi momenti partendo dal palazzo municipale, quindi in via dei Vanga, a Parco Rosegger - via Marconi, al cimitero civile d'Oltrisarco e cimitero ebraico, in via Volta, via Siemens, passaggio della Memoria (via Resia), con l'intervento delle autorità. Quindi piazza IV Novembre e piazza Adriano (foto DLife)

Il rogo

Malga in fiamme nella notte a Saltria: l'intervento tempestivo dei vigili del fuoco

Durante la notte, alle ore 01.15 di oggi (sabato 20 aprile) i vigili del fuoco volontari dell'Alpe di Siusi sono intervenuti per un incendio che ha coinvolto una malga a Saltria. I volontari sono riusciti a domare le fiamme, nessuna persona è rimasta ferita. Durante l'intervento sono stati supportati dai colleghi di Castelrotto e di Siusi (Foto: Landesfeuerwehrverband Südtirol, Federazione provinciale dei Corpi dei vigili del fuoco volontari dell'Alto Adige)

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A fuoco la Borsa di Copenaghen: Danimarca sotto shock

Un incendio di vaste proporzioni nell'ex Borsa Valori di Copenaghen, risalente al XVII secolo, ha fatto crollare la guglia dello storico edificio, che era in fase di ristrutturazione. La guglia di 54 metri è scomparsa tra le fiamme al Borsen, che fu commissionato dal re Cristiano IV e costruito tra il 1619 e il 1640. Situato accanto al Parlamento danese, il Palazzo di Christiansborg, l'edificio ha ospitato la borsa valori fino agli anni '70 e attualmente funge da sede della Camera di Commercio danese. La polizia ha dichiarato su X di aver bloccato alcune zone del centro città per combattere l'incendio. "Stiamo assistendo a uno spettacolo terribile", ha dichiarato la Camera di Commercio danese. L'edificio, uno dei più antichi della capitale danese, era in fase di ristrutturazione quando ha preso fuoco. Le cause dell'incendio al momento sono sconosciute (foto Ansa Epa)

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Egna, salire sulla scala dei pompieri o sulle auto dei carabinieri: che emozione!

Sabato 13 aprile la Giornata della Protezione Civile con i vigili del fuoco volontari di Egna, la Croce Bianca Bassa Atesina, il Soccorso Alpino e Speleologoco Alto Adige C.N.S.A.S - stazione Bassa Atesina, la Compagnia dei Carabinieri della Bassa Atesina e la squadra cinofila dell'Associazione Nazionale Carbinieri. I visitatori più giovani hanno potuto cimentarsi con lo spruzzo al bersagli e la misurazione della pressione sanguigna. C'era anche un castello gonfiabile a forma di elicottero di salvataggio, mentre i veicoli di emergenza sono stati il "piatto forte" della giornata (foto Vf Egna / Diego Capraro)

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Carabinieri e atleti, grande festa alla Fiera di Bolzano: sul "podio" Vittozzi, Brignone e Paris

La biathleta leader di Coppa premiata come atleta dell'anno dal comandante del Centro Sportivo Carabinieri, Gianni Cuneo. Premio alla carriera all’appuntato scelto Wilfried Pallhuber (biathlon). Riconoscimenti anche per Michele Carollo (biathlon), Hannah Auchenthaller (biathlon), Iris De Martin Pinter (sci nordico), Mike Santuari (snowboard), Luca Spechenhauser (short track), Alex Gufler (slittino), Edoardo Saracco (sci alpino), Giorgia Collomb (sci alpino), Emanuel Rieder- Simon Kainzwaldner (slittino), Nicolò Ernesto Canclini (sci alpinismo), Florian Schieder (sci alpino), Dominik Fischnaller (slittino), Lukas Hofer e Patrick Braunhofer (biathlon), Eric Fantazzini e Robert Gino Mircea (bob) e i giovani Hannes Bacher, Manuel Weissensteiner e Leon Haselrieder (foto Matteo Groppo)









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