Cinema: il Napoli Film Festival premia Avati e Amelio

NAPOLI, 19 SET - Il grande cinema italiano e tanta Europa da scoprire sullo sfondo di una città sempre più cinematografica: con i premi alla carriera ai due maestri Pupi Avati e Gianni Amelio, gli 'Incontri Ravvicinati' con Toni Servillo, Lino Guanciale, Valeria Golino, Igort, Benoit Jacquot, dal 23 settembre al 1 ottobre torna il Napoli Film Festival, 21/ma edizione, direttore Mario Violini. (ANSA).







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La palestra degli scugnizzi sfrattata, ring a Napoli

(ANSA) - ROMA, 20 MAR - Li hanno sfrattati dalla storica sede, a Montesanto, nel cuore di Napoli, dove tanti ragazzi, anche affidati dai servizi sociali, fanno boxe, sottratti alle grinfie dei clan. Oggi hanno trasferito il ring in piazza Municipio, davanti Palazzo San Giacomo, sede del Comune, allestendo dei combattimenti simulati per protestare contro l'assenza di interventi. "Il sindaco - ha detto Lino Silvestri, maestro di boxe - ci aveva fatto delle promesse ma dopo 14 giorni nulla è successo. Continueremo a lottare perchè ci diano ascolto e soprattutto aiutino i nostri ragazzi". (ANSA).

Borrell, l'obiettivo è dare rapidamente munizioni a Kiev

(ANSA) - ROMA, 20 MAR - L'obiettivo ora è dare "rapidamente" le munizioni che servono all'Ucraina per continuare a difendersi, senza entrare in una battaglia di "competenze ed ego". Lo ha detto l'alto rappresentante della politica estera Ue arrivando al consiglio Esteri-Difesa. "Spero che nel pomeriggio si finalizzi l'accordo perché altrimenti ci saranno difficoltà del continuare a dare armi all'Ucraina", ha detto. Borrell ha poi precisato che non vede problemi nell'intenzione della Germania di essere capofila per un consorzio di Stati sulla donazione delle munizioni. "Se la Germania ha un modo per dare munizioni in modo rapido ed economico, bene". "La decisione della Corte Penale internazionale è una svolta: so che le autorità russe stanno diminuendo l'importanza, poiché la Russia non partecipa allo statuto di Roma. Ma vediamo le conseguenze pratiche: se Vladimir Putin viaggia in in uno degli oltre 130 Paesi firmatari, dovrebbe essere subito arrestato. Possiamo negoziare quel che si vuole ma questa decisione resta valida". Lo ha detto l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell arrivando al consiglio affari esteri-difesa. (ANSA).

Al Teatro Nuovo 'Ferzaneide-Sono ia! di e con Ferzan Ozpetek

(ANSA) - ROMA, 20 MAR - E' una carrellata nel suo mondo, con le sue storie, le bizzarrie, le caricature, le follie, i personaggi che si affollano e tutte le stravaganze entrate, poi, nelle sue pellicole, che Ferzan Ozpetek porta sul palcoscenico nel suo viaggio teatrale 'Ferzaneide - Sono ia!', in scena, da giovedì 23 marzo, alle ore 21 (in replica fino a domenica 26), nel Teatro Nuovo di Napoli. Presentato da Nuovo Teatro diretto da Marco Balsamo e Faros Film, 'Ferzaneide - Sono ia!' è un monologo a ruota libera, sottolineano i promotori dello spettacolo, "che evoca una delle forze più intense del teatro: la condivisione, l'empatia con il pubblico, quel ritrovarsi insieme in uno stesso spazio non filtrato da uno schermo, a condividere le emozioni di un viaggio". "Sul palco - dice il regista - ci sono io, io solo, ad incontrare il pubblico con il racconto della mia carriera artistica e del mio sentimento per la vita, la mia e quella degli altri, nell'amore, nell'amicizia, nello stupore, in tutti quei gesti e luoghi illuminati dalla passione. Negli anni ho sposato molte cause all'insegna del coraggio. Coraggio. Forse in questa parola è racchiuso il senso di quello che provo a dire sera dopo sera. Il coraggio di inseguire i propri sogni". Ozpetek racconta la sua carriera, ma anche i sentimenti più importanti della sua vita: l'amore, l'amicizia, lo stupore davanti al bello, la voglia di essere felice. Sincero, scherzoso, pronto a spaziare con la mente, il regista si mette in gioco fino in fondo tra pubblico e privato, in un'epopea sentimentale, buffa, intima, irriverente che abbraccia la sua vita e i suoi film, dall'infanzia al rapporto con i genitori, alle esperienze e ai ricordi, spesso confluiti nei suoi film. 'Ferzaneide - Sono ia!' è un 'incontro' tra i pensieri più intimi di Ferzan e il suo pubblico, e, a seguire questi pensieri apparentemente sconnessi ma in realtà intrecciati dal misterioso gioco del destino, ci si ritrova catapultati nella Roma di un tempo o nell'esotismo di una Istanbul, dove si cela uno di quegli amori impossibili che lasciano un segno indelebile nel cuore. (ANSA).

Champions: Gattuso 'Milan-Napoli sarà una gara aperta'

(ANSA) - ROMA, 20 MAR - "Napoli strafavorito nel confronto in Champions col Milan? Il Napoli sono due anni che esprime un calcio incredibile ma in Europa le partite sono diverse. Sarà una partita aperta. normale che il Napoli abbia una mentalità vincente adesso, gioca con tranquillità ed esprime un calcio europeo. Ma se la giocheranno entrambe le squadre". Rino Gattuso, storico ex calciatore del Milan e allenatore con un passato in rossonero oltre che al Napoli e al Valencia, ha parlato nel corso di "Radio Anch'io lo Sport" su RadioRai1: Come si spiega questo Milan a doppia faccia tra campionato ed Europa? "Il Milan è una squadra che da due anni a questa parte che gioca a campo aperto. Deve stare bene fisicamente, col collettivo che sta bene. E' una squadra che ti viene a prendere, ti gioca addosso e quando qualcuno non sta bene fisicamente si nota e non riesce ad esprimersi come negli ultimi due anni". Anche in Spagna c'è la tendenza a fischiare calci di rigori per falli di mano involontari? "Gli arbitri - spiega Gattuso - fin dal primo giorno, ci hanno detto che se il braccio viene alzato si prende fallo. Se il braccio è nella posizione corretta non c'è fallo. Bisogna aver fiducia di chi sta al Var e di chi deve prendere posizione. Se lo rivedi 100 volte non capisci se è fallo o no. Chi ha deciso ha preso questa decisione. Ma finché non ci sarà fiducia nei confronti di chi arbitra, ci saranno sempre queste polemiche". Si aspettava questa esplosione di Osimhen dopo averlo allenato a Napoli? "Sì, perché è stato anche pagato tanto. Aveva fatto bene al Lille e devo dire che è stato molto bravo Giuntoli a farlo arrivare a Napoli e non è stato facile. Io l'ho perso per diversi mesi per situazioni extra campo e abbiamo sofferto la sua assenza. È velocissimo ed è molto tecnico, un giocatore incredibile. Questo Napoli non è solo Osimhen. C'è Lobotka che con me non riusciva ad esprimersi al meglio". Il suo futuro sarà in Italia o all'estero? "Non so. L'esperienze che ho fatto a Valencia sono stati incredibili. Sapevo che avevano dei problemi, con una piazza contro la presidenza. Mi piace vedere tutto il calcio, sono uno che è molto curioso. Mi piace allenare all'estero o in Italia. Devo sentire la fiducia e se si può lavorare nel modo giusto, che non vuol dire in tranquillità. La Serie A negli ultimi due o tre anni è diventata molto competitiva. Non si fa più un calcio che attende, non sono un caso i risultati in Europa. Mi farebbe piacere tornare in Italia, ma vediamo". (ANSA).

Montenegro: presidenziali, Djukanovic tra favoriti

(ANSA) - BELGRADO, 19 MAR - In Montenegro si vota oggi fino alle 20:00 (stessa ora italiana) per le elezioni presidenziali, le quarte dalla proclamazione di indipendenza nel 2006. I candidati in lizza sono sette, compreso il presidente uscente e leader del Partito democratico dei socialisti (Dps) Milo Djukanovic, che aspira a un nuovo mandato. Se nessuno dei candidati otterrà la maggioranza del 50% dei voti espressi, si terrà un ballottaggio il 2 aprile fra i due candidati più votati. Stando ai sondaggi della vigilia, difficilmente il nome del vincitore finale uscirà oggi, ed è molto probabile che si andrà a un secondo turno fra due settimane, per il quale favoriti vengono dati Djukanovic e Andrija Mandic, candidato del Fronte Democratico, un cartello politico filoserbo e in opposizione all'attuale governo. Decano della politica montenegrina, Djukanovic è alla guida del Paese ex jugoslavo da oltre trent'anni, alternandosi nella carica di presidente e in quella di premier. Gli altri cinque candidati in lizza sono Aleksa Becic (I Democratici), Goran Danilovic (Montenegro Unito), Jakov Milatovic (Movimento Europa ora), Draginja Vuksanovic Stankovic (Partito socialdemocratico), Jovan Jodzir Radulovic (noto influencer). Gli elettori sono poco più di 540 mila, su una popolazione di appena 620 mila abitanti. A monitorare le operazioni di voto sono gruppi di osservatori nazionali e internazionali, compresa una delegazione del Parlamento europeo guidata dal croato Tonino Picula, relatore all'Europarlamento sul Montenegro. Il voto odierno si tiene in una situazione di profonda e persistente instabilità politica e istituzionale, che dura dalle ultime elezioni parlamentari dell'agosto del 2020, quando il partito di Djukanovic (Dps) fu sconfitto per la prima volta in quasi trent'anni di potere ininterrotto. Da allora si sono succeduti governi deboli e instabili, incapaci di formare una maggioranza solida in grado di proseguire il corso di riforme. Cosa questa che ha causato un forte rallentamento del percorso di integrazione europea del piccolo Paese balcanico. Indipendente dal 2006, quando con un referendum si staccò pacificamente da una Unione con la Serbia, il Montenegro è impegnato da un decennio nel negoziato di adesione alla Ue, e nel 2017 ha aderito alla Nato, nonostante la forte opposizione della Russia. (ANSA).

Sci:cdm; Shiffrin fa 88, Bassino terza in classifica gigante

(ANSA) - SOLDEU, 19 MAR - La campionessa americana Mikaela Shiffrin ha vinto a Soldeu l'ultimo slalom gigante della stagione, portando così a quota 88 il record assoluto di successi in coppa del mondo. Con il tempo di 1.55.88 ha preceduto la norvegese Thea Stjernsund (1.55.94) e la canadese Valere Grenier, terza in 1.56.08. Unica azzurra in classifica è Marta Bassino, sesta dopo essere stata terza nella prima manche. Un risultato che la fa salire al terzo posto nella classifica di specialità, vinta dalla solita Shiffrin. Il tutto a conclusione di una stagione eccellente con sette podi tra cui una vittoria, due secondi e tre terzi posti oltre al titolo mondiale di superG. L'ultima gara della stagione ha segnato anche l'addio alle competizioni delle francesi Tessa Worley, due titoli mondiali di gigante, e Coralie Frasse Sombet. Media austriaci hanno anche ventilato oggi l'ipotesi di un ritiro dall'agonismo di Federica Brignone, voci che non hanno trovato alcuna conferma. L'azzurra, che parteciperà alla festa di addio delle francesi, era apparsa oltremodo delusa per essere uscita già nella prima manche dell'ultimo gigante in un momento di sua gran forma. In questa stagione la valdostana ha vinto un oro ed un argento iridati in combinata e gigante e ottenuto in coppa risultati eccellenti con una vittoria, cinque secondi ed un terzo posto. (ANSA).

Tarantino, 60 anni tra teste rotte e lacrime per Bambi

di Francesco Gallo (ANSA) - ROMA, 19 MAR - Un 'cuore selvaggio' capace di intercettare tutta la gamma delle emozioni umane attraverso personaggi che hanno una sola mission: fare 'la cosa giusta' e farla subito. Personaggi antieroi, eterni ripetenti, animati da una dialettica senza sintesi, capaci così di parlare per ore e ore del Kahuna Big Burger hawaiano, di passi della bibbia (Ezechiele 25.17) e di miracoli, ma davvero preparati solo nel sapere cosa volesse dire davvero Madonna con la canzone 'Like a virgin'. Questa solo una parte del mondo di Quentin Tarantino, il regista di quel capolavoro che è PULP FICTION, che il 27 marzo farà sessant'anni. C'è chi chiama Tarantino 'Celluloide viva', per la conoscenza maniacale del cinema, chi regista DJ, per la sua capacità di passare da un genere all'altro, chi filosofo della violenza, per il suo amore per il gore, lo splatter, e chi regista meta-storico, per la sua personalissima rivisitazione di periodi del passato come ha fatto, ad esempio, in BASTARDI SENZA GLORIA. Grande esperto di cinema d'autore e b-movie, ma non certo per il suo lavoro nel videonoleggio Manhattan Beach Video Archives a Los Angeles: "Non sono diventato un cinefilo perché lavoravo lì - ci tiene a sottolineare Tarantino -. È esattamente il contrario: mi hanno preso a lavorare in quel posto perché ero appassionato di cinema e sapevo tutto sull'argomento". Negli anni Ottanta inizia a scrivere sceneggiature (UNA VITA AL MASSIMO, NATURAL BORN KILLERS e DAL TRAMONTO ALL'ALBA), per arrivare poi nel 1992 al suo esordio come regista con LE IENE (Palma d'oro a Cannes) e al primo Oscar, quello alla miglior sceneggiatura originale, andato, due anni dopo, a PULP FICTION. E questo sino al suo nono film da regista, C'ERA UNA VOLTA A HOLLYWOOD, dopo aver vinto un altro Oscar nel 2013 per la migliore sceneggiatura originale per DJANGO UNCHAINED. Tra le pieghe della vita di questo regista, sceneggiatore, attore, tante curiosità. Tra i registi preferiti, ad esempio, troviamo tanti italiani: Sergio Leone, Mario Bava, Fernando Di Leo, Sergio Corbucci, Lucio Fulci, Sergio Sollima, Enzo G. Castellari, Umberto Lenzi, Michele Soavi, Ruggero Deodato, Antonio Margheriti e Carlo Lizzani. Mentre sul fronte internazionale: Brian De Palma , John Woo, Roger Corman, Jean-Luc Godard, Martin Scorsese, William Friedkin, Jean-Pierre Melville e autori di nicchia come André De Toth, Monte Hellman e Jack Hill. Per quanto riguarda il presente c'è una lunga ombra sui suoi molti fan per la notizia che Tarantino andrà in pensione dopo il suo decimo film (una cosa annunciata da tempo). Lo farà davvero? Nessuno lo sa, ma quello che è certo è che avrebbe già scritto la sceneggiatura del suo prossimo film. Si tratta di THE MOVIE CRITIC e avrà al centro della storia una protagonista femminile. Una donna che si muoverà nella Los Angeles degli anni Settanta e potrebbe essere ispirata a Pauline Kael, influente critica nota per i suoi scontri con editori e filmmaker ed ex consulente della casa di distribuzione Paramount negli anni '70, nonché critica pioniera del movimento cinematografico della New Hollywood. Una critica che avrebbe anche ispirato altri registi come Wes Anderson. Nessuno studio di produzione è ancora ufficialmente coinvolto nel progetto, anche se alcune trattative, secondo Hollywood Reporter, dovrebbero partire a breve e in prima linea potrebbe esserci Sony Pictures, che ha distribuito anche C'ERA UNA VOLTA HOLLYWOOD. L'anno scorso poi, Tarantino ha pubblicato una raccolta di saggi ispirati proprio al lavoro di Pauline Kael intitolato CINEMA SPECULATION. Un libro che, tra l'altro, il 7 aprile presenterà alla Libreria Mondadori Duomo di Milano e disponibile dal 21 marzo per La nave di Teseo. Inoltre, voci dicono che Tarantino ha in programma di girare quest'anno una serie tv in otto episodi che segnerebbe il suo primo lavoro sul piccolo schermo. Infine, una curiosità: nonostante sia amante di scene cruente come le teste spaccate dei nazisti in BASTARDI SENZA GLORIA, sembra che Tarantino sia stato segnato per sempre dal primo film che ha visto insieme al patrigno, ovvero BAMBI della Disney: "È un film traumatizzante - ha detto in un'intervista - , sono dovuto uscire dal cinema. Se avessi saputo che c'erano incendi, caos, morti, sarei stato preparato, invece non lo sapevo, c'era una confusione della miseria". E c'è anche chi gli dà regione come il critico Richard Corliss del Time che ha inserito BAMBI nella classifica dei migliori horror della storia del cinema. (ANSA).









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