Giro d'Italia, San Candido debutta con la "pace armata" tra Dumoulin e Nibali
Una “prima volta” memorabile per San Candido, sede di partenza della 19esima tappa del Giro d’Italia. La Corsa Rosa ha lasciato la nostra regione – dopo l’arrivo di Canazei, con la vittoria di Pierre Rolland, e il “tappone dolomitico” vinto da Tejay Van Garderen – con un gesto significativo: la pace tra Tom Dumoulin (che poche ore dopo, sulla salita di Piancavallo, avrebbe perso la maglia rosa in favore di Nairo Quintana) e Vincenzo Nibali. Il capitano del Team Sunweb e quello della Bahrain-Merida erano stati protagonisti di un vivace “botta e risposta” in Val Gardena, dopo che l’olandese aveva criticato la tattica rinunciataria del siciliano e del colombiano nel finale di tappa, quando Pinot e Pozzovivo avevano attaccato. Proprio a San Candido, la stretta di mano. Una “pace armata” che è durata pochi chilometri, con l’attacco alla maglia rosa che è cominciato già sulla discesa di Sappada (foto LaPresse - D'Alberto / Ferrari / Paolone / Spada)