Visco,crescita taglia il debito ma rigore sui conti

dell'inviato Andrea D'Ortenzio (ANSA) - PARMA, 12 FEB - La ripresa del Pil ha abbattuto il debito/Pil vicino al 150 per cento e in primavera l'economia, che ha rallentato in inverno per la pandemia, "riprenderà vigore". Ma non bisogna abbassare la guardia sul riequilibrio e il rigore dei conti pubblici perchè l'Italia ha 400 miliardi di euro di Bot e Btp da collocare ogni anno e semmai dovrà aiutare in maniera selettiva quelle aziende o settori in difficoltà. Il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, dal Forex di Parma, lancia un messaggio di "ottimismo "per un futuro da consolidare" con la partecipazione di tutti. Un discorso di circa 50 minuti, con molte aggiunte 'a braccio' rispetto al testo, di fronte a una platea ridotta ma scelta di banchieri e manager del settore finanziario. Visco conferma quanto anticipato dal premier Mario Draghi sul calo del debito con cui aveva di recente parlato e ricorda che si tratta di una stima già emersa nel bollettino economico della banca di gennaio e che sarà ufficializzata dall'Istat solo a marzo. Si tratta di un calo inferiore di 10 punti rispetto alle prime previsioni. E' un quadro, quello tracciato nel discorso, di un'Italia che sta uscendo dalla crisi, molto diverso da quella del 2012, l'anno del suo esordio da governatore sempre a Parma, nel quale il nostro paese finì in una forte recessione. Questa volta gli elementi sono differenti: la Bce continua nella sua fase espansiva e sta ritirando gli stimoli con gradualità e le banche "sono nel complesso solide" e non sono più la causa dei problemi ma un aiuto. Francoforte sarà così paziente. L' Italia deve, ammonisce Visco, non cadere nella spirale salari-prezzi che fece precipitare negli anni '70 il paese in un'inflazione persistente. L'aumento dei prezzi, sottolinea, è una tassa, simile a quella 'dello sceicco' della crisi petrolifera. Si tratta di uno shock esterno che va pagato obtorto collo mentre si delinea una strategia a livello europeo. Il balzo dei prezzi, causato non solo dall'energia ma da altri fattori, però "sarà riassorbito nel 2023" anche se nel frattempo sta erodendo i redditi reali. Fa bene quindi il governo a varare misure di emergenza contro il caro bollette o di aiuto ai settori come il turismo o la ristorazione ancora colpiti dalla pandemia. Ma non serve un "intervento pubblico generalizzato" come ad esempio la moratoria sui prestiti (scaduta a fine dicembre) e un disordine sui conti. Non ci possiamo permettere infatti tensioni sui titoli di stato che, peraltro per fortuna, non sembrano essere colpiti dalla graduale normalizzazione della politica dei tassi e monetaria. Un atteggiamento che piace alle banche. Il presidente Abi Antonio Patuelli sottolinea che "l'economia italiana non deve essere assistita" ma bisogna intervenire lì dove colpisce ancora la crisi. E il presidente di Intesa Sanpaolo Gros Pietro rileva come fa bene la Bce a non agire sul fronte monetario "perchè sarebbe inutile e controproducente" su un'inflazione determinata da agenti esterni. Le banche quindi, che nel 2021 si sono rafforzate e sono tornate a macinare utili e dividendi, vedranno un ritorno della crescita di flussi di crediti deteriorati per la fine della moratoria seppure non su livelli preoccupanti. Per quelle più piccole, vigilate direttamente e con "casi di fragilità" la Vigilanza tiene i fari puntati. Un 20% di queste non ha classificato correttamente i prestiti oggetto di moratoria e quindi non sono esclusi "interventi più incisivi" da parte dell'autorità. E Visco ritorna su un suo vecchio tema: la necessità di un meccanismo europeo per gestire le crisi delle piccole banche. Se negli Stati Uniti infatti ne falliscono tante senza alcun contraccolpo "in Italia quando ne va in crisi una" ci sono "titoli di giornali e indagini di commissioni" parlamentari. (ANSA).





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Il Congresso

Il sostegno di Antonio Tajani alla Svp di Dieter Steger

Nella mattinata di oggi, sabato 4 maggio, si è svolto il Congresso della Südtiroler Volkspartei che ha ufficializzato l'elezione del nuovo Obmann Dieter Steger, successore di Philipp Achammer. Numerosi i politici regionali presenti. L'ospite più atteso però è stato il vicepremier Antonio Tajani, ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia, che ha sostenuto pienamente la linea della Svp a guida Steger, specie in vista delle elezioni europee di inizio giugno

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Merano Flower Festival, magia di primavera: tutti pazzi per le peonie

Lungo il Passirio si è conclusa ieri, domenica 28 aprile, la quattro-giorni della tradizionale manifestazione primaverile, con tanti stand dedicati a fiori, sementi, piante ed eno-gastronomia del territorio. Spazi per il relax cullati dalle note del piano sulla terrazza del Kurhaus. Curiosità per l'idrocultura e le piante carnivore. Divertimento e creatività nei workshop per i bimbi e interesse per le conferenze nella serra Limonaia (foto Luca Marognoli)

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Festa della Liberazione: al "Pippo" tante band, letture sulla Resistenza e gastronomia

Organizzato da Arci Bolzano e Anpi Alto Adige, l'evento culmine della rassegna culturale REsistenze, è un lungo pomeriggio di musica dal vivo con diverse band e momenti di riflessione. I giovani di Anpi Alto Adige hanno proposto letture sui temi della Resistenza, della libertà, della lotta partigiana e della lotta al fascismo. I partecipanti al progetto Promemoria_Auschwitz.eu hanno raccontato la loro esperienza di viaggio alla cittadinanza (foto DLife)

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Il 25 aprile a Bolzano ha anche il volto dei giovani "resistenti"

Dal corteo alle celebrazioni: ecco le foto. La giornata si è articolata in diversi momenti partendo dal palazzo municipale, quindi in via dei Vanga, a Parco Rosegger - via Marconi, al cimitero civile d'Oltrisarco e cimitero ebraico, in via Volta, via Siemens, passaggio della Memoria (via Resia), con l'intervento delle autorità. Quindi piazza IV Novembre e piazza Adriano (foto DLife)

Il rogo

Malga in fiamme nella notte a Saltria: l'intervento tempestivo dei vigili del fuoco

Durante la notte, alle ore 01.15 di oggi (sabato 20 aprile) i vigili del fuoco volontari dell'Alpe di Siusi sono intervenuti per un incendio che ha coinvolto una malga a Saltria. I volontari sono riusciti a domare le fiamme, nessuna persona è rimasta ferita. Durante l'intervento sono stati supportati dai colleghi di Castelrotto e di Siusi (Foto: Landesfeuerwehrverband Südtirol, Federazione provinciale dei Corpi dei vigili del fuoco volontari dell'Alto Adige)









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