Mondiali: Inghilterra-Usa è senza reti e spettacolo

(ANSA) - DOHA, 26 NOV - Il gruppo B dei Mondiali si deciderà all'ultima giornata, quando ci saranno il confronto che va al di là del calcio fra Stati Uniti e Iran e il derby del Regno Unito tra Inghilterra e Galles, quest'ultima la nazionale maggiormente indiziata di tornare a casa, con al seguito il 'muro rosso' dei suoi tifosi. La partita nello stadio di Al Khawr a forma di tenda beduina ha detto poco dal punto di vista del risultato, e anche del gioco. Giustificati, quindi, i fischi del pubblico a fine partita: questa sfida avrebbe meritato uno spettacolo migliore, ma l'Inghilterra è apparsa meno intensa del solito e gli americani, pur fallendo un paio di occasioni (quella sprecata da McKennie e la traversa di Pulisic, entrambe nel primo tempo) a tratti hanno dato l'impressione di accontentarsi del pari. Di sicuro hanno scontato la mancanza di un attaccante davvero efficace, problema che del resto non è solo della rappresentativa a stelle e strisce, il cui percorso si è complicato perché contro gli iraniani non avranno alternativa alla vittoria. Ma l'ottimismo è una caratteristica degli statunitensi quindi non rimane che attendere il confronto di martedì 29. Il primo tempo si era chiuso a reti inviolate a causa soprattutto dell'imprecisione degli americani, che pure avevano provato a giocare a viso aperto, contro un'Inghilterra in cui Southgate aveva confermato lo stesso schieramento iniziale visto nel 6-2 all'Iran. Nel corso dei primi 45' gli inglesi avevano il predominio nel possesso palla, ma senza sbocchi, avendo avuto solo un'occasione nei primi minuti non sfruttata da Kane, mentre gli Usa cercavano di ribaltare le situazioni di gioco con delle veloci ripartenze. Ci provavano Wright e Pulisic, che colpiva la traversa, mentre McKennie falliva quello che, in pratica, era un rigore in movimento, per la disperazione della sua panchina. Gli inglesi tentavano, ma senza troppa convinzione, di replicare nel finale di tempo con Saka e Mount, che si faceva anticipare. A inizio ripresa la musica non cambiava, di spettacolo e intensità non se ne vedevano più di tanto, nell'Inghilterra deludeva Bellingham, sontuoso contro gli iraniani, che questa volta non riusciva a impostare la manovra forse efficacemente, e più volte contrastato, da quel Musah che ha anche passaporto italiano e gioca nel Valencia di Gattuso. A un certo punto Southgate lo sostituiva con Henderson, ma neppure l'ingresso del beniamino dei tifosi del Liverpool riusciva a cambiare le cose. Tra Sterling e il subentrato Grealish facevano a gara a chi era più inconsistente, così Kane rimaneva sempre più solo facendosi anticipare da Zimmerman, autore di una buona prestazione. Come dire che, fatto salvo il valore degli statunitensi (che se questa fosse stata boxe avrebbero vinto ai punti), quello di oggi degli inglesi è stato un passo indietro. Così il risultato finale, senza reti, conferma che gli Usa sono una delle bestie nere dell'Inghilterra, sconfitta dai dilettanti statunitensi nei Mondiali del 1950 e inchiodati sul pari (1-1) anche quando, nel 2010, alla guida dei Tre Leoni c'era Fabio Capello. Appuntamento a martedì prossimo, quando si deciderà tutto. (ANSA).





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Da Francesca a Francesco: nuovo documento di laurea a Urbino

Dopo la laurea il percorso di transizione e dunque una nuova identità di genere: per questo l'Università di Urbino ha deciso di conferire un nuovo certificato di laurea all'ex dottoressa Francesca ora dottor Francesco. E' la prima volta di una cerimonia di conferimento di un certificato di laurea a una persona trans e l'evento si è tenuto a sei anni di distanza dal conseguimento del titolo in Lingue e culture straniere, nel 2018, e a seguito del percorso di transizione. Protagonista Francesco Cicconetti, oggi divulgatore e creator molto conosciuto sui social, in tv e sulla stampa, voce affermata del movimento Lgbtqia+, emozionato di tornare nel suo Ateneo "seduto dall'altra parte". "Potrò finalmente appenderla - ha scherzato Francesco . L'Università non può rivoluzionare la società, ma può attuare delle pratiche per le persone trans". Ieri, in occasione della Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia e della presentazione del libro "Scheletro Femmina" scritto da Francesco, che racconta la sua storia, è avvenuta la consegna della pergamena da parte del rettore dell'Università di Urbino, Giorgio Calcagnini e del prorettore alla didattica Giovanni Boccia Artieri. "Abbiamo avviato da tempo la costruzione di un progetto sulla sostenibilità - ha affermato il rettore - termine che normalmente viene associato all'ambiente. Noi la consideriamo la caratteristica di una comunità aperta e che cresce. Riteniamo inoltre che le differenze siano un valore. Se stiamo riuscendo in questo obiettivo è grazie alla professoressa Viganò, prorettrice alla Sostenibilità e alla Valorizzazione delle Differenze, e al personale tecnico amministrativo" (Ansa foto)

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Bolzano, Acquathlon Ironkid da record con 363 mini-atleti

Oltre 30 società partecipanti, con 3 società con più di 30 atleti alla partenza della gara organizzata dall'ASD Läufer Club Bolzano. Previsti 100 metri di corsa, 25 metri di nuoto e altri 100 metri di corsa per i più giovani, fino a 1.500 metri di corsa, 750 metri di nuoto e altri 1.500 metri di corsa per i più grandi. Il momento clou della giornata è stata la vittoria di Lukas Fabbro, 7 anni, del LC Bolzano. Ha completato il percorso con l'impressionante tempo di 0:01:56,8 minuti, assicurandosi il primo posto nella sua categoria. Oltre ai risultati sportivi, l'attenzione si è concentrata anche sul divertimento e sul piacere dello sport. L'atmosfera era molto informale e tutti i partecipanti sono stati incitati a gran voce dalle loro famiglie e dagli amici (foto LC Bolzano)

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Gardaland, volo nelle fauci del lupo pietrificato: il cantiere della nuova attrazione

Continuano i lavori vicino alla piazza di Jumanji. La struttura è una imponente torre ottagonale alta 25 metri che darà vita alla nuova Drop & Twist Tower. L'attrazione è stata pensata per "famiglie temerarie e amanti del brivido". Gardaland ha svelato il nome, “Wolf Legend”, con un evento che ha coinvolto i numerosi ospiti presenti al parco. I visitatori sono stati ingaggiati da alcuni membri dello staff ai cancelli d'ingresso dove hanno ricevuto una misteriosa sfera numerata. Nella piazza centrale, hanno innalzato al cielo tanti pezzi di puzzle componendo, così, il nome della nuova attrazione (foto Gardaland / privato)









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