70 anni Thoeni, "un po' di neve e rivivo mia favola

(ANSA) - ROMA, 27 FEB - Il mito Gustavo Thoeni compie 70 anni. Oggi fa l'albergatore, anche la guida. Ma soprattutto il nonno. "Non festeggerò, non si può, siamo bloccati" dice l'ex re dello sci, nato il 28 febbraio 1951, uno dei più grandi campioni di tutti i tempi, dominatore dello slalom negli anni '70, capitano di quella Valanga Azzurra che dettò legge nello sci. Nella sua bacheca 4 Coppe del mondo fra il 1971 e il 1975, un oro e due argenti olimpici in gigante e slalom, altri due titoli olimpici in combinata, un oro e un argento mondiali, 24 vittorie in Coppa del mondo, 25 secondi e 20 terzi posti in più di 300 gare disputate. Per non dire dei titoli nazionali. Thoeni fece scoprire il circo bianco agli italiani, incollati in massa alla tv per seguire le sue imprese. Leggendario lo slalom parallelo che nel 1975 in Val Gardena vinse contro l'astro nascente Ingemar Stenmark. Ancor più memorabile fu nello stesso anno la sua discesa dalla terribile Streif di Kitzbuehel: fu 2/o -lui che era una grande slalomista e gigantista ma pure un velocista senza paura- dietro il re della libera, l'austriaco Franz Klammer: un centesimo di secondo di distacco. Se gli si chiede come racconta le vittorie agli 11 nipoti, Thoeni è fedele al suo personaggio di montanaro schivo che non ama la ribalta: "Ora che stanno crescendo, vedono le coppe, mi fanno qualche domanda, ma che gli devo dire? Sono solo il nonno". Thoeni scia ancora? "Certamente, quest'anno solo un paio di volte, ma ora vado un po' meno veloce" spiega senza ironia. "E' bellissima la neve di questi giorni -dice- ce n'è proprio tanta, un panorama da favola, una grande tranquillità, ma è triste vedere tutto chiuso". L'ex campione da quando si è ritirato vive nella sua Trafoi (Bolzano) sullo Stelvio, dove è nato il 28 febbraio 1951. Dei tempi andati ricorda tutto, "come faccio a scegliere una vittoria o un'altra?", poi però ci pensa su e qualcosa trova: "L'oro olimpico a Sapporo 1972, una cosa favolosa, la mia prima Olimpiade. Penso pure alla prima vittoria, Trofeo Topolino a Trento, avevo 15 anni, che emozione". Thoeni ricorda la Valanga Azzurra degli anni '70, quel gruppetto di italiani che diceva la sua nello sci mondiale, "fu un periodo bellissimo, eravamo molto amici, e uniti, ci divertivamo, ma in gara ognuno per sé. A Berchtesgaden nel 1975 arrivammo 5 italiani ai primi 5 posti, vinse Piero Gros, io fui secondo, poi Erwin Stricker, Helmuth Schmalzl e Tino Pietrogiovanna. Che giornata, nessuno ha mai ripetuto un'impresa del genere". Era il 7 gennaio 1974, la leggenda della Valanga nacque lì. "Siamo rimasti in contatto, ma ora ci si vede di meno". Al traguardo dei 70 anni Thoeni è un uomo felice, un ex campione che non si è mai montato la testa. Nemmeno il lockdown, che ha danneggiato pure la sua attività, gli rovina l'umore. Se gli si chiede di un rimpianto, Thoeni ripensa al 1976, Olimpiadi di Innsbruck: "Dopo la 1/a manche del gigante ero primo con buon margine, la medaglia d'oro era praticamente mia. Ma nella 2/a feci un errore banale e arrivai 4/o. L'avrei voluta rifare quella manche, quella era la mia gara, sapessi quante volte ci ho pensato, non doveva andare così". Thoeni era ed è rimasto un uomo umile, di sempre pochissime e misurate parole; proverbiali i monosillabi durante le interviste in tv dopo ogni successo. Il campione che ha fatto grande lo sci azzurro e che, da allenatore, ha guidato i trionfi di Alberto Tomba, è un uomo positivo, per lui il bicchiere è sempre mezzo pieno: "Ho visto i Mondiali di Cortina, uno spettacolo magnifico". L'Italia però è andata così così. Ma lui non è molto d'accordo, "non era facile, e poi c'è stato l'argento di De Aliprandini, l'oro della Bassino, e 2 quarti posti, non possiamo dire che è andata male". (ANSA).





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Festa della Liberazione: al "Pippo" tante band, letture sulla Resistenza e gastronomia

Organizzato da Arci Bolzano e Anpi Alto Adige, l'evento culmine della rassegna culturale REsistenze, è un lungo pomeriggio di musica dal vivo con diverse band e momenti di riflessione. I giovani di Anpi Alto Adige hanno proposto letture sui temi della Resistenza, della libertà, della lotta partigiana e della lotta al fascismo. I partecipanti al progetto Promemoria_Auschwitz.eu hanno raccontato la loro esperienza di viaggio alla cittadinanza (foto DLife)

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Il 25 aprile a Bolzano ha anche il volto dei giovani "resistenti"

Dal corteo alle celebrazioni: ecco le foto. La giornata si è articolata in diversi momenti partendo dal palazzo municipale, quindi in via dei Vanga, a Parco Rosegger - via Marconi, al cimitero civile d'Oltrisarco e cimitero ebraico, in via Volta, via Siemens, passaggio della Memoria (via Resia), con l'intervento delle autorità. Quindi piazza IV Novembre e piazza Adriano (foto DLife)

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Malga in fiamme nella notte a Saltria: l'intervento tempestivo dei vigili del fuoco

Durante la notte, alle ore 01.15 di oggi (sabato 20 aprile) i vigili del fuoco volontari dell'Alpe di Siusi sono intervenuti per un incendio che ha coinvolto una malga a Saltria. I volontari sono riusciti a domare le fiamme, nessuna persona è rimasta ferita. Durante l'intervento sono stati supportati dai colleghi di Castelrotto e di Siusi (Foto: Landesfeuerwehrverband Südtirol, Federazione provinciale dei Corpi dei vigili del fuoco volontari dell'Alto Adige)

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A fuoco la Borsa di Copenaghen: Danimarca sotto shock

Un incendio di vaste proporzioni nell'ex Borsa Valori di Copenaghen, risalente al XVII secolo, ha fatto crollare la guglia dello storico edificio, che era in fase di ristrutturazione. La guglia di 54 metri è scomparsa tra le fiamme al Borsen, che fu commissionato dal re Cristiano IV e costruito tra il 1619 e il 1640. Situato accanto al Parlamento danese, il Palazzo di Christiansborg, l'edificio ha ospitato la borsa valori fino agli anni '70 e attualmente funge da sede della Camera di Commercio danese. La polizia ha dichiarato su X di aver bloccato alcune zone del centro città per combattere l'incendio. "Stiamo assistendo a uno spettacolo terribile", ha dichiarato la Camera di Commercio danese. L'edificio, uno dei più antichi della capitale danese, era in fase di ristrutturazione quando ha preso fuoco. Le cause dell'incendio al momento sono sconosciute (foto Ansa Epa)

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Egna, salire sulla scala dei pompieri o sulle auto dei carabinieri: che emozione!

Sabato 13 aprile la Giornata della Protezione Civile con i vigili del fuoco volontari di Egna, la Croce Bianca Bassa Atesina, il Soccorso Alpino e Speleologoco Alto Adige C.N.S.A.S - stazione Bassa Atesina, la Compagnia dei Carabinieri della Bassa Atesina e la squadra cinofila dell'Associazione Nazionale Carbinieri. I visitatori più giovani hanno potuto cimentarsi con lo spruzzo al bersagli e la misurazione della pressione sanguigna. C'era anche un castello gonfiabile a forma di elicottero di salvataggio, mentre i veicoli di emergenza sono stati il "piatto forte" della giornata (foto Vf Egna / Diego Capraro)

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Carabinieri e atleti, grande festa alla Fiera di Bolzano: sul "podio" Vittozzi, Brignone e Paris

La biathleta leader di Coppa premiata come atleta dell'anno dal comandante del Centro Sportivo Carabinieri, Gianni Cuneo. Premio alla carriera all’appuntato scelto Wilfried Pallhuber (biathlon). Riconoscimenti anche per Michele Carollo (biathlon), Hannah Auchenthaller (biathlon), Iris De Martin Pinter (sci nordico), Mike Santuari (snowboard), Luca Spechenhauser (short track), Alex Gufler (slittino), Edoardo Saracco (sci alpino), Giorgia Collomb (sci alpino), Emanuel Rieder- Simon Kainzwaldner (slittino), Nicolò Ernesto Canclini (sci alpinismo), Florian Schieder (sci alpino), Dominik Fischnaller (slittino), Lukas Hofer e Patrick Braunhofer (biathlon), Eric Fantazzini e Robert Gino Mircea (bob) e i giovani Hannes Bacher, Manuel Weissensteiner e Leon Haselrieder (foto Matteo Groppo)









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